Tanti e tante alla Biblioteca Giovenale.. il Forum lancia un Marzo ricco di date!

Più di 150 persone il 1 marzo alla Biblioteca Fabrizio Giovenale per Quale futuro per Aguzzano? Prima iniziativa pubblica del Forum

Tante le proposte, le idee, i progetti, la voglia di far rinascere in questo parco e in questi quartieri una mobilitazione che manca ormai da tanto, troppo tempo.

Un ringraziamento speciale alla Biblioteca Fabrizio Giovenale per averci ospitato, al Museo di Casal de’ Pazzi, alle insegnanti della Scuola Giovanni Palombini, alle ricercatrici dell’ Università Roma Tre per i preziosi contributi.

Ma soprattutto grazie a tutti e tutte voi che avete partecipato in tanti e tante all’iniziativa e alla discussione. Ieri, come detto a più riprese, è stato un punto di partenza, non di arrivo!

Prossimi appuntamenti:

-Mercoledi 6 marzo h.18:30 riunione del Forum al Casale Alba Due

-Domenica 17 marzo giornata di pulizia del Parco

-Sabato 30 marzo tavoli tematici per sviluppare e integrare la proposta del polo museale-didattico

-Domenica 31 marzo Festa di primavera!

Qualcosa si sta muovendo.. Stay tuned!

Quale futuro per il Parco d’Aguzzano? Prima iniziativa pubblica del Forum

Il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano è un coordinamento di realtà sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Rebibbia, Ponte Mammolo, Casal dè Pazzi. Nasce il 9 febbraio 2019 con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturalistico e storico-culturale del Parco Regionale Urbano di Aguzzano e dei casali posti al suo interno.

Il Forum è promosso da:

– Casale Alba 2

– Comitato di Quartiere Mammut

– Associazione Sportiva Dilettantistica Mammut

– Centro Anziani Rebibbia – Ponte Mammolo

– Csoa La Torre

– Associazione “La Locomotiva” – Casal dè Pazzi

– Associazione Sportiva Dilettantistica “Corpi pazzi” – Casal dè Pazzi

– Associazione Sentiero Verde

– Comitato per il Parco di via Pomona

– Sportello popolare Tiburtino III

Quando si tratta del Parco di Aguzzano non si parla di un semplice parco, ma di una Riserva naturale e della sua comunità fatta di bambini e bambine, uomini e donne, giovani e meno giovani. Dal 1989 questa comunità ha combattuto più volte per il Parco e la sua tutela. Aguzzano è il parco della gente che lo vive ogni giorno, lo cura, lo difende. I casali del parco, importante patrimonio storico-culturale che si aggiunge all’immenso giacimento di biodiversità, sono parte fondamentale di questa sinergia, questo legame indissolubile tra Aguzzano e il territorio in cui è inserito. Il parco è ossigeno per i quartieri, i quartieri difendono il loro vero e proprio polmone verde. Da questa comunità e dalla sua storia nasce l’idea del Forum, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i quartieri che si affacciano su Aguzzano nella costruzione del suo futuro.

Venerdì 1 marzo si svolgerà la prima iniziativa pubblica del Forum per parlare insieme del futuro del Parco di Aguzzano alla luce dei fatti degli ultimi mesi. In particolare si presenteranno le prime proposte del Forum per il Parco, frutto del contributo di numerosi attori del nostro territorio:

-l’istituzione di uno spazio pubblico ufficiale da parte delle istituzioni preposte per discutere il futuro del Casale Alba 1;

-la realizzazione di un polo museale-didattico multifunzione nel suddetto Casale.

La destinazione d’uso di polo museale, espressamente prevista dal Piano d’Attuazione (Criteri Informatori) per il Casale Nuovo di Aguzzano, attualmente in condizioni fatiscenti, sotto la dicitura “Museo Storico della Valle dell’Aniene”, è in perfetta concordanza con la proposta per il Casale Alba 1: nell’ottica di una valorizzazione d’insieme di entrambi i Casali, si potrebbe pensare ad un percorso comune che coinvolga i due immobili.

Lo scavo del Museo di Casal dè Pazzi, che inizialmente comprendeva un’area di 1200 mq, negli anni successivi alla sua scoperta divenne oggetto di un compromesso tra le esigenze di tutela e quelle di viabilità del Piano Regolatore Generale, che permise la conservazione di soli 300 mq. di deposito. Il Museo di Casal dè Pazzi ha più volte espresso l’esigenza, che non è sfuggita alle realtà e gli abitanti del territorio, di ampliare gli spazi a propria disposizione sia per esporre i reperti e riunire i giacimenti pleistocenici disseminati nella Valle dell’Aniene, sia per avviare nuove attività di studio, ricerca archeologica e coinvolgimento delle realtà scolastiche. La realizzazione di tale progetto costituirebbe uno dei più importanti percorsi museali pleistocenici del Centro Italia, dal valore inestimabile, considerando altresì la sua posizione decentrata in periferia.

Un polo museale così concepito potrebbe interessare tutti gli attori del territorio, le scuole, le realtà territoriali, gli abitanti. Una sinergia capace di coinvolgere il territorio nella sua interezza e costruire una gestione partecipata di Alba 1 rispettando i principi di sostenibilità ambientale previsti per una riserva naturale protetta. Il progetto avrebbe l’obiettivo di realizzare un approccio innovativo, multimediale, interattivo ed integrato diretto a cogliere la relazione del Casale Alba 1 con l’intero ambito territoriale (municipio/quartiere), la comunicazione digitale, le nuove tecnologie.

Ne parliamo con:

– Museo di Casal dè Pazzi

– Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Palombini

– Ricercatrici di Geografia Urbana dell’Università di Roma 3

Sabato 9/2 Stop alle speculazioni, nasce il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano

Sabato 9 febbraio più di 150 persone, realtà sociali, comitati, associazioni dal quartiere, dalla Tiburtina, da Roma e dalla provincia si sono riunite al Casale Alba 2 per discutere il futuro del Parco d’Aguzzano e del Casale Alba 1.

L’assemblea ha anzitutto ripercorso la storia del Parco, di una comunità che si è sempre battuta per la sua tutela, a partire dalla lotta per l’istituzione del Parco nel 1989, con la quale gli abitanti hanno strappato questo polmone verde alla cementificazione e al consumo di suolo. Anche l’esperienza del Casale Alba 2 nasce da un’ampia mobilitazione nata nel 2011 contro un progetto che avrebbe stravolto la natura del Parco e dei suoi casali. Alba 2, dopo anni di abbandono, dal 2 dicembre 2012 è vivo e aperto alla collettività in maniera totalmente volontaria e senza finanziamenti, al suo interno si svolgono decine di attività gratuite, laboratori, iniziative, dibattiti, concerti, presentazioni, frequentate da centinaia di persone.

La mobilitazione dei mesi scorsi contro la speculazione sul Casale Alba 1 si inserisce nel contesto di un tessuto territoriale attivo da anni sulla tutela di Aguzzano. L’assemblea di sabato ha confermato la ferma contrarietà sia alla delibera 21/2018 della Giunta Municipale, con cui si tenta di attuare un progetto completamente estraneo al contesto del Parco, non conforme al Piano d’Assetto e contrario alla volontà degli abitanti, sia alla metodologia con cui la Giunta ha portato avanti l’iter di questo atto, ignorando gli altri enti preposti alla gestione del Parco (RomaNatura e Regione Lazio) e le istanze di partecipazione e trasparenza provenienti dal territorio.

In risposta a quanto accaduto negli ultimi mesi nasce il “Forum per la tutela del parco di Aguzzano”, coordinamento di comitati, associazioni, realtà territoriali e abitanti del quartiere riuniti per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e storico-culturale del parco e dei suoi casali. I promotori del Forum sono il Casale Alba 2, il Comitato di quartiere Mammut – Ponte Mammolo, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Mammut Ponte Mammolo, il Centro anziani Rebibbia – Ponte Mammolo, l’Associazione “La Locomotiva” – Casal dè Pazzi, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Corpi pazzi” – Casal dè Pazzi, il CSOA La Torre.

La prima proposta del forum è la realizzazione di un polo museale-didattico multifunzionale al Casale Alba 1 in collaborazione con il Museo di Casal de’ Pazzi. Un polo museale così concepito potrebbe interessare tutti gli attori del territorio, in primis le istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, le scuole, le realtà territoriali, gli abitanti, ma anche le piccole attività economiche locali. Una realtà multifunzionale a gestione partecipata con la possibilità di molteplici attività museali, di ricerca, sociali, culturali. Una sinergia capace di coinvolgere tutti gli attori in campo rispettando i principi di sostenibilità ambientale previsti per una riserva naturale protetta.

La prima assemblea pubblica del Forum si terrà Venerdì 1 marzo alla Biblioteca Fabrizio Giovenale.

In questi giorni il Forum ha lanciato una petizione online e una raccolta di firme cartacea per sostenere la proposta del polo museale-didattico multifunzionale e chiedere, ancora una volta, il blocco della delibera 21/2018 e l’istituzione di un tavolo permanente tra istituzioni, realtà territoriali, comitati, associazioni, abitanti sul futuro del Casale Alba 1.

Link alla petizione su Change.org indirizzata alle amministrazioni competenti: il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma Virginia Raggi, il Vice Sindaco di Roma e Assessore alla Crescita Culturale Luca Bergamo il Presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti, il Presidente del IV Municipio di Roma Roberta Della Casa:

Salviamo il Parco di Aguzzano: no alle speculazioni, si al polo museale-didattico nel Casale Alba 1!

Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano

forumperlatuteladiaguzzano@gmail.com

Che succede al Parco d’Aguzzano? Assemblea pubblica cittadina

Negli ultimi mesi realtà sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo si sono trovati di fronte a una nuova emergenza speculativa sul Parco Regionale Urbano di Aguzzano, riguardante stavolta il Casale Alba 1, uno dei 5 casali storici dell’Agro romano presenti nel Parco.

Il Piano d’Attuazione del Parco, punto fermo a tutela di quest’area verde, prescrive la destinazione d’uso dei casali: attività socio-culturali rivolte agli abitanti dei quartieri limitrofi. Nel caso di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”. L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale Della Casa di mettere a bando, senza curarsi dei vincoli del Piano, la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1. La stessa Giunta ha disertato, lo scorso 18.10, una Commissione Trasparenza convocata in IV Municipio, su pressione dei comitati, per far chiarezza sulla vicenda. Il 18 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica in cui si è ribadita la necessità di costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, la sua funzione pubblica e la possibilità di renderlo al più presto fruibile. Con la delibera n.21 del 12/12/2018 la Giunta Della Casa ha invece stabilito, senza consultare, come prescritto, l’ente gestore Roma Natura né la Regione, di mettere a bando la concessione per il Casale Alba 1 con attività private a tema “food” focalizzate sulla pizza, violando i vincoli posti dalla Legge istitutiva del Parco e dal Piano d’Attuazione, e ignorando la richiesta di processo partecipativo da parte del territorio.

A seguito della presentazione di un’interpellanza ufficiale da parte degli abitanti, il 16 gennaio si è tenuto un Consiglio Municipale straordinario sulla vicenda. L’ordine del giorno, che chiedeva il blocco dell’iter della delibera e l’istituzione di un tavolo permanente tra realtà territoriali, abitanti dei quartieri interessati e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, è stato bocciato dalla maggioranza a 5 Stelle. La presidente Della Casa e la maggioranza consiliare pentastellata hanno fatto generiche promesse di coinvolgimento dei cittadini nelle Commissioni consiliari, a fronte di una ben altra richiesta di partecipazione e trasparenza che va avanti da più di 5 mesi. Nei giorni seguenti al Consiglio, con un tempismo a dir poco sospetto, le forze dell’ordine hanno fatto visita al Casale Alba 2, provando a intimidire l’esperienza di autogestione portata avanti da 6 anni dagli abitanti dei quartieri intorno al Parco e riportare in ombra l’assurda vicenda del Casale Alba 1.

La storia di Aguzzano è storia di una comunità che si è sempre battuta per la sua tutela, a partire dalla lotta per l’istituzione del Parco nel 1989, che ha strappato questo polmone verde alla cementificazione. La stessa esperienza del Casale Alba 2 nasce da un’ampia mobilitazione nata nel 2011 contro un progetto che, al pari della pizzeria ad Alba 1, avrebbe stravolto la natura del Parco e dei suoi casali. Alba 2, dopo anni di abbandono, dal 2 dicembre 2012 è vivo e aperto alla collettività in maniera totalmente volontaria e senza finanziamenti: al suo interno si svolgono decine di attività gratuite, laboratori, iniziative, dibattiti, concerti, presentazioni, frequentate da centinaia di persone. Numerose le collaborazioni con il territorio, a partire dal Comitato Mammut, l’ASD Mammut Ponte Mammolo, la Scuola Giovanni Palombini, la parrocchia di S. Gelasio, il Museo di Casal dè Pazzi, i comitati e le associazioni della zona, della Tiburtina e di tutta la città. Persone da ogni parte di Roma, d’Italia e non solo, hanno avuto modo di attraversare il Casale Alba 2 e capire cosa rappresenti questo luogo di socialità, condivisione e difesa del territorio. Un’esperienza che non si può certo cancellare con un colpo di spugna o con qualche intimidazione.

Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da chi lo frequenta ogni giorno. Esistono già, ad Aguzzano, realtà che svolgono attività compatibili con una riserva naturale e con il Piano d’Attuazione: la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze si dovrebbe ripartire anche per il futuro di Alba 1, su cui si potrebbe immaginare un progetto ampio che, coinvolgendo gli abitanti e le realtà sociali, non solo rispetti la destinazione d’uso di casa teatrale, ma includa anche un museo dell’agro romano, una casa del parco, un luogo a disposizione delle realtà sociali e degli abitanti, un punto di tutela della biodiversità. Con l’obiettivo di mettere al centro del suo futuro non il profitto di qualche privato, ma la gestione e la proprietà pubblica finalizzata alla conservazione e alla salvaguardia dei Casali e del Parco.

Torniamo a ribadire quello che, sin dagli anni ‘80, diceva chi lottava per il parco: su Aguzzano e i suoi casali non si deve speculare! Il futuro di Alba 1, come quello dell’intero Parco, deve essere frutto di un’interlocuzione politica tra istituzioni e territorio, e non di delibere speculative imposte dall’alto o di visite intimidatorie della forza pubblica. Si ribadisce la richiesta: bloccare l’iter della delibera 21 e istituire un forum tra realtà territoriali e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco (Municipio IV, Comune di Roma, Ente gestore Roma Natura, Regione Lazio) per il futuro del Casale Alba 1.

Sappiamo bene che, in questa fase, problematiche del genere sono molto diffuse, sia nella nostra città che altrove. Perciò, per parlare di quanto sta accadendo e dei prossimi passaggi, invitiamo tutti e tutte coloro che vivono il Casale Alba 2 e il Parco, gli abitanti dei quartieri che si affacciano su Aguzzano, le realtà sociali, i comitati, le associazioni della zona, di Roma e della provincia ad un’assemblea pubblica cittadina Sabato 9 febbraio alle ore 17 presso il Casale Alba 2.

Casale Alba 1: la democrazia continua a non passare dalla Tiburtina

CASALE ALBA 1: LA DEMOCRAZIA CONTINUA A NON PASSARE DALLA TIBURTINA

Nei mesi scorsi la Giunta del IV Municipio ha mostrato interesse per il Casale Alba 1, immobile
storico dell’Agro romano sito nel Parco Regionale urbano di Aguzzano. Il Piano d’Assetto del
Parco, Riserva naturale orientata, stabilisce la destinazione d’uso socio-culturale dei casali: nel caso
di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”.

Lo scorso 18 ottobre è stata convocata, su richiesta di realtà sociali e cittadini del territorio, una Commissione Trasparenza in merito alle intenzioni su Alba 1, disertata dalla Giunta Municipale Della Casa. Il 16 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica in cui si è ribadita la volontà di voler costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, la sua funzione pubblica e la possibilità di renderlo al più presto fruibile alla cittadinanza. Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da coloro che lo frequentano ogni giorno. Esistono già, ad Aguzzano, delle realtà che svolgono la funzione cui i casali erano destinati, come la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze si sarebbe potuto partire anche per il futuro di Alba 1.

Con la delibera n.21 del 12/12/2018 la Giunta ha espresso la volontà di mettere a bando la concessione per il Casale Alba 1 con attività private a tema “food” focalizzate sulla pizza, violando i vincoli posti dalla legge di istituzione del Parco e il Piano d’Assetto, oltre a sconfessare la richiesta di un processo partecipativo da parte dei cittadini. Il 21 dicembre 2018 è stata protocollata un’interpellanza firmata da 70 persone per chiedere spiegazioni in merito alla delibera.

Questa mattina si è svolto il Consiglio Municipale straordinario sul Casale Alba 1 alla presenza di decine di abitanti del quartiere e realtà sociali che hanno ribadito un concetto semplice: fermare la delibera, frutto di arroganza politica e mancata partecipazione e trasparenza, e istituire un forum permanente che coinvolga il territorio sul futuro di Alba 1. I Casali sono immobili storici dell’Agro romano, il parco è un importante polo di biodiversità e il Piano d’Assetto, mai abrogato, prevede la tutela del suo patrimonio storico-culturale-ambientale. Ad Alba 1 si potrebbe fare un progetto ampio, coinvolgendo gli abitanti e le realtà sociali, che non solo rispetti la destinazione d’uso di casa teatrale, ma includa anche un museo dell’agro romano, una casa del parco, un luogo a disposizione delle realtà sociali e degli abitanti, un punto di tutela della biodiversità. Un modo per mettere al centro del suo futuro non il profitto di qualche privato, ma la gestione e proprietà pubblica finalizzata alla conservazione e alla salvaguardia di Alba 1 e del Parco.

L’ordine del giorno presentato in consiglio, che chiedeva proprio il blocco dell’iter della delibera e l’istituzione di un tavolo permanente, è stato bocciato dalla maggioranza a 5 Stelle. La presidente Della Casa e la maggioranza consiliare pentastellata hanno preso generici impegni per il coinvolgimento dei cittadini, a fronte di una richiesta di partecipazione e trasparenza che va avanti da 4 mesi.

Prendiamo atto delle decisioni della Giunta e della maggioranza consiliare, vigileremo attentamente su quanto accadrà in futuro e parteciperemo ai tavoli in cui saremo coinvolti. Di certo continueremo in tutte le sedi possibili la battaglia sul Casale Alba 1, sul mantenimento del Parco e dei Casali pubblici e sulla volontà delle realtà sociali e degli abitanti di essere protagonisti nelle decisioni che riguardano il proprio territorio.

Giù LE MANI DAL CASALE ALBA 1!
Casale Alba Due, Comitato Mammut, Centro anziani Ponte Mammolo – Rebibbia, Comitato Kant-Nomentana, Csa La Torre

Casale Alba 1: vergognoso atto della Giunta del IV Municipio

Nei mesi scorsi realtà sociali, associazioni, comitati e singoli dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo sono venuti a conoscenza di un interesse della Giunta del IV Municipio per il Casale Alba 1, uno dei casali del Parco di Aguzzano. Il Piano d’Assetto del Parco stabilisce la destinazione d’uso dei casali, che avrebbero dovuto ospitare attività socio-culturali rivolte ai popolosi quartieri affacciati su questo lembo di verde. Questa funzione, nel corso degli anni, sostanzialmente non è stata mai resa possibile né dalle amministrazioni, né dall’ente gestore del Parco, Roma Natura.

L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale di mettere a bando la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1, senza tenere conto né dei vincoli presenti sul parco, né delle procedure necessarie per questo tipo di concessioni, né tantomeno delle realtà presenti sul territorio. Lo scorso 18 ottobre è stata convocata, su pressione dei comitati, una Commissione Trasparenza al Municipio IV per fare chiarezza sulla vicenda, ma si è conclusa con un nulla di fatto. La Giunta Municipale ha completamente disertato l’incontro, mentre i pochi consiglieri di maggioranza presenti non sapevano nemmeno di cosa si stesse parlando. La Commissione si è sciolta con la promessa di una nuova convocazione in tempi brevi, mai avvenuta. Il 16 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica, molto partecipata, in cui si è ribadita la volontà di voler costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, di ribadire la sua funzione pubblica e di renderlo al più presto fruibile alla cittadinanza. Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da coloro che lo frequentano ogni giorno. Esistono già, nel Parco, delle realtà che svolgono la funzione cui i casali erano destinati, come la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste realtà si sarebbe potuto partire anche per il futuro di Alba 1.

Con la delibera n.21 del 21/12/2018 il Municipio ha compiuto un atto gravissimo. In primis perché, a fronte di un impegno trentennale delle realtà territoriali nella tutela del Parco di Aguzzano, e soprattutto dopo la mobilitazione degli ultimi mesi sul tema, la giunta Della Casa ha preferito tirare dritto, a questo punto per chissà quale convenienza politica, senza neanche confrontarsi, sbugiardando i tanto decantati propositi della partecipazione e della trasparenza. In secundis perché la destinazione prevista dalla delibera non è assolutamente in linea con il Piano d’Assetto, che prevede attività socio-culturali senza scopo di lucro, nella fattispecie di Alba 1 doveva essere una “Casa del Teatro”. Terzo punto, per questo tipo di affidamenti sarebbe necessaria un’istruttoria in Consiglio Municipale, passaggio mai avvenuto. Infine, ma non meno importante, l’affidamento sarebbe a costo zero per l’amministrazione municipale, il che prevederebbe l’ingresso di privati nel Parco che potrebbero svolgere attività a fini di lucro, punto su cui gli abitanti e le realtà del territorio sono sempre state categorici: Aguzzano è e deve restare pubblico!

Alla faccia del cambiamento!

Ma non finisce qui.. la battaglia è appena cominciata!

Casale Alba 2