✅ DA INIZIO ANNO TRATTATI OLTRE 50 CASI A SPORTELLO SANITARIO ✅

✅ DA INIZIO ANNO TRATTATI OLTRE 50 CASI A SPORTELLO ✅
➡️ Lo sportello di orientamento sanitario Mammut continua a lavorare sodo! Non solo accorciamento dei tempi per le liste di attesa, ma anche iscrizione al SSN, codici STP/ENI, interlocuzione con ASL e servizi sociali per i casi più complessi. Dal 1 gennaio a oggi più di 50 persone si sono rivolte allo sportello!
? Vieni a trovarci ogni martedì dalle 17 alle 19 in via Pio Briziarelli 17 al Comitato Mammut
? NON C’E’ SALUTE SE NON È DI TUTT@
Riapriamo Villa Tiburtina
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?FOTOGRAFATÈ – La sala da tè di FuoriFuoco, il Laboratorio di Fotografia di Casale Alba Due?

?? Che cos’è FotografaTè?
Prendendo ispirazione da un bel progetto avviato qualche tempo fa, quello della sala da tè, abbiamo deciso di ritirare fuori tazze e teiere per accompagnare la proiezione di un film o un documentario a tema fotografico.
Noi ci mettiamo il film, il tè, il caffè e i dolci, voi portate la vostra allegria e la voglia di fare quattro chiacchiere sulla fotografia (e non solo) e insieme ci scalderemo dal freddo e allontaneremo la noia della domenica pomeriggio.
✅ Domenica 25 febbraio
? Ore 17:00
?️ Proiezione del film documentario
ROBERT CAPA
In amore e in guerra
Regia di Anne Makepeace (USA 2003, 53′)
L’appuntamento di febbraio è dedicato, a settanta anni dalla sua scomparsa, ad uno dei più importanti fotografi di guerra di tutti i tempi, Robert Capa. I suoi scatti, dal miliziano morente a quelle “leggermente fuori fuoco” dello sbarco in Normandia, sono famosissime e non necessitano di ulteriori presentazioni. Al secolo Endre Ernő Friedmann, negli anni trenta cambia nome e insieme alla sua compagna e fotografa Gerda Taro, inventa il personaggio del fotografo affascinante e sempre in prima linea, con cui fatalmente finirà per identificarsi. Sempre dentro le cose, sui campi di battaglia e a fianco delle truppe, Capa ha documentato cinque diversi conflitti e raccontato (con i suoi scatti) momenti cruciali della nostra storia recente.
“Se le tue foto non sono buone, vuol dire che non eri abbastanza vicino”
Robert Capa
Non mancate!
? INGRESSO GRATUITO
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B
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“Sul territorio decidono gli abitanti”. Queste poche parole, più che un semplice slogan, per noi sono una specie di bussola attraverso cui orientarsi. Racchiudono l’essenza del nostro modo di fare politica e provare, ogni giorno, a migliorare le condizioni materiali dei quartieri in cui viviamo.
In nome di questo principio, ormai più di 10 anni fa, è nata la mobilitazione che ha portato all’apertura del Casale Alba 2. Qualche tempo dopo, la determinazione delle/degli abitanti ha portato alla riqualificazione del Parco Cicogna. Così come, nel 2019, nasceva il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano, esperienza preziosa per la salvaguardia del parco e la contrarietà a ogni tipo di speculazione. Ad oggi, la campagna Riapriamo Villa Tiburtina rivendica non solo la riapertura di un polo sanitario pubblico in quartiere, ma anche la gestione partecipata delle politiche socio-sanitarie territoriali.
Un filo tiene insieme tutti questi esempi: non si calano decisioni dall’alto senza consultare chi vive, abita e si attiva quotidianamente su un territorio. Soprattutto se si tratta di un parco protetto, una riserva naturale che è uno dei polmoni di questa città. Si fa un gran parlare di lotta al cambiamento climatico, ma nella pratica si agisce per lo smantellamento progressivo del verde romano.
Lo abbiamo già detto per Aguzzano, lo ripetiamo per l’Aniene: non sono possibii attività economiche a profitto dentro a un parco pubblico. Ci vediamo domenica 14 alle 10 con Iniziative Csoa La Torre e Insieme Per l’Aniene APS , fermare subito il bando del Comune di Roma!
Firma la petizione ?
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? 13 GENNAIO giornata di azione per la PALESTINA ?

Doppio appuntamento per protestare contro il genocidio in atto in Palestina, portiamo il sostegno e la solidarietà internazionale: dalle 10 fino a tarda serata al Forte Prenestino L’ARTE COME SUMUD, con dibattiti, artiste e musica; dalle ore 15 CORTE CITTADINO, appuntamento a Largo Corrado Ricci.
Sono ormai cento giorni che la Palestina si sveglia sotto le bombe, la resistenza continua, sul campo i morti, assassinati da uno stato che semina terrore di cui l’Italia è complice, sono decine di migliaia, è arrivato il momento di farsi sentire.
Lo scontro si consuma a Gaza, a Jenin come a Betlemme, ma il mondo non può restare a guardare, quello che succede in Palestina ci riguarda tutte e tutti!!!
? Roma torna a gridare “FREE P4LESTINE” ?

?SCOPRIAMO IL REGALIAMOCI UN CINEMA DI QUESTO VENERDÌ 12.01?

?Il prossimo appuntamento è per il 12 gennaio alle 20, come ogni venerdì per cena sociale e proiezione a seguire!
In occasione della Giornata Internazionale del Migrante approfondiamo Riace, luogo simbolo di umanità e di accoglienza. Un paese lasciato da molti giovani in cerca del loro futuro, dietro di loro una scia di case abbandonate e una comunità di abitanti anziani. Nel frattempo numerosi migranti incominciano a popolarlo, in fuga dalla guerra e dalla povertà. Il sindaco Mimmo Lucano ha fatto in modo che potessero risiedere in quelle abitazioni abbandonate. E così, hanno ridonato vita a Riace e lo hanno reso luogo di speranza e di rinascita. Da qui partono Shu Aiello e Catherine Catella, le registe di questo documentario, per raccontare la storia di un progetto di accoglienza e d’integrazione che ancora oggi costituisce il famoso “Modello Riace”. Un racconto fatto di interviste ai migranti residenti e agli abitanti storici di Riace, protagonisti di una storia di civiltà unica in Europa.
?Venerdì 12 gennaio
?ore 20:00 – Cena (due possibilità di primo piatto, uno veg ? e uno carnivoro?)
?️ore 21:30 – “Un paese di Calabria” di S. Aiello e C. Catella (2016, Italia, Svizzera, doc. 91 min.)
?️INGRESSO GRATUITO?️
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B
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? Domenica 14/01 “Sapone e Musica”?

?Domenica 14 gennaio al Casale Alba 2 impareremo a creare il sapone! ?
Un’esperta ci spiegherà cos’è e come realizzarlo in autonomia, dopodiché dopo il pranzo sociale (con opzione vegetariana/vegana) riprenderemo il laboratorio per dare vita ad un sapone “avanzato” insieme.
?Infine, quale modo migliore per concludere questa giornata, se non con della buona musica?!
Vi aspettiamo!
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? Ven 29.12 “Che succede nei tribunali e nelle carceri?”?

? Che succede nei tribunali e nelle carceri?
Prospettive su detenzione e recenti misure securitarie in Italia ?
✅ Venerdì 29 dicembre h.18:30 Tavola rotonda con:
Radio Ondarossa – Presentazione Scarceranda 2024
Comitato Core
Clinica legale immigrazione Roma Tre
Antigone Lazio
Riapriamo Villa Tiburtina
? H.20:30 cena sociale
?️ H.22 Reading teatrale con Leonardo Maltese e Paola Francesca Iozzi
?️ A seguire dj set Dost
? Iniziativa a sostegno di Radio Ondarossa 87.9 FM
Decreto “Rave”, decreto “Cutro”, decreto “Caivano”, pacchetto sicurezza. E poi ancora inasprimento delle misure contro chi protesta per l’ambiente o occupa le case, nuovi centri di permanenza e rimpatrio (CPR) in ogni regione, il tanto discusso memorandum Italia-Albania. Nell’ultimo anno il governo Meloni ha sfruttato i casi mediatici per accelerare il suo programma elettorale fatto di restrizione dei diritti e (presunto) controllo delle frontiere. A colpi di decreti legge, subito effettivi e di grande impatto sull’opinione pubblica, la compagine di governo ha iniziato una neanche troppo lenta erosione delle libertà individuali e collettive in nome di un non meglio precisati slogan come “la pacchia è finita”.
Nel frattempo, i dati sulla detenzione in Italia ci parlano di un aumento costante della popolazione carceraria, in condizioni sempre peggiori. Nel 2023 il tassi di affollamento medio in Italia è del 120% con picchi del 151% in Lombardia e del 145% in Puglia (Dati rapporto Antigone 2023), mentre 63 si sono tolte la vita (dati Ristretti Orizzonti 2023). Tra loro due persone in sciopero della fame, che denunciavano la propria condizione e ritenevano di essere vittime di condanne ingiuste. Nonostante la situazione già disumana, si moltiplicano i luoghi di detenzione, vengono aperti nuovi CPR e nel frattempo a Milano i magistrati chiudono il centro di via Corelli perchè “è un lager, meglio morire”.
Esiste un collegamento tra tutte le misure securitarie dell’ultimo anno? Quali ricadute sulle migrazioni, i quartieri popolari delle città, chi protesta e si attiva per cambiare il presente? Qual è la situazione reale nelle carceri italiane oltre le narrazioni mediatiche?

? ? CHIUSURA ATTIVITÀ PER FESTIVITÀ NATALIZE ✨?

Si comunica che il Casale Alba 2 resterà chiuso per le festività natalize, ma ci rivedremo venerdì 29 dicembre per l’evento di Radio Onda Rossa 87.9 Che succede nelle carceri e nei tribunali?
Di seguito, indichiamo i giorni e le riaperture dei nostri Laboratori:
? Erboristeria: giovedì 4 gennaio
?? Danze Popolari: martedì 9 gennaio
? Fotografia: giovedì 11 gennaio
? Ciclofficina: domenica 14 gennaio
Il Casale Alba Due vi augura Buon Natale!! ?
“Quando si sogna da solə è un sogno, quando si sogna in due comincia la realtà”
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? INCENDIO OSPEDALE TIVOLI: TANTO FUMO (NEGLI OCCHI) ?

➡️ Non c’è molto da sperare che la tragedia dell’ospedale di Tivoli faccia capire agli attuali amministratori (e anche quelli passati) quanto sia necessario cambiare radicalmente registro rispetto alle sciagurate scelte di politica sanitaria adottate da qualche decennio.
Ancora di più, che qualcosa cambiasse, lo avevamo sperato dopo la pandemia da COVID-19 che ha mostrato in maniera inequivocabile il disastroso stato della Sanità Pubblica e la completa inaffidabilità di quella privata in occasioni di emergenze sanitarie… ed invece niente, la parola d’ordine è rimasta e rimane “Privatizzare tutto!”
⚠️ La Regione Lazio in particolare sta da tempo gareggiando con la Lombardia a chi privatizza di più, una tendenza che è cominciata ben prima di Rocca e che ha un carattere assolutamente trasversale tra i partiti che si succedono nei governi nazionali e regionali. Abbiamo il non edificante primato nazionale del 51% dei ricoveri nella nostra regione gestito da privati, quota che raggiunge il 92% nei post acuti. Nei presidi territoriali non và meglio, nel nostro municipio/distretto esistono 4 poliambulatori pubblici e decine e decine di privati, per non parlare delle farmacie che vendono esami e visite a tutto spiano.
?I quotidiani sono pieni di articoli che esaltano le iniziative della Regione Lazio per rispondere all’incendio di Tivoli. La più rilevante è quella di “comprare” ulteriori centinaia di posti letto privati. Eppure in tutti gli ospedali pubblici esistono intere ali di edifici chiusi ed abbandonati da anni, per non parlare di interi ospedali come Forlanini e San Giacomo.
❗In questi giorni nei Pronto Soccorso romani stazionano decine di ambulanze bloccate e poco meno di 3000 pazienti, gran parte dei quali in attesa di posti letto, che non ci sono. In Italia ci sono poco più di 3 posti per mille abitanti, la media europea è di 6, in Germania ce ne sono 8. Solo nel Lazio mancano 7000 infermieri/e. Tutto questo c’entra poco con l’incendio di Tivoli.
Si potrebbe continuare all’infinito ad elencare numeri che danno il quadro della situazione in cui stiamo e soprattutto quello che ci aspetta.
❌ Quello di Tivoli non è stato un “incidente che può capitare”. E’ uno degli eventi che sono favoriti dallo stato di perenne affanno dei presidi sanitari, sempre con poco personale e sovraffollamento di pazienti. Ora si sono accorti che la maggior parte degli impianti antincendio non funzionano, che i rifiuti speciali non si possono ammucchiare dove capita (come succede in tanti ospedali), che un sacco di strutture non sono antisismiche. Tra un po’, c’è da scommetterci, se ne dimenticheranno di nuovo….fino alla prossima tragedia.
? NON C’È SALUTE SE NON È DI TUTT@
Riapriamo Villa Tiburtina
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