Domenica 25/10 Pulizia del Parco e pranzo popolare a sostegno del CdQ Mammut

 

DOMENICA 25 OTTOBRE

PARCO D’AGUZZANO

PULIZIA DEL PARCO E PRANZO POPOLARE A SOSTEGNO

DEL CDQ MAMMUT

 

Il Casale Alba2, restituito all’uso pubblico e autogestito da un’assemblea di quartiere, promuove da tre anni la pulizia del Parco di Aguzzano ogni ultima domenica del mese.

La pulizia del Parco, nel suo piccolo, può rappresentare un esempio concreto di partecipazione diretta degli abitanti dei quartieri limitrofi sia per attivarsi in prima persona nella tutela del parco e del proprio territorio, sia per denunciare con forza l’ennesima mancanza delle amministrazioni. Il noto sistema Mafia Capitale ha reso ancora più grave la situazione delle casse comunali, già ridotte per i vincoli imposti dalle politiche europee di austerità, generando quel buco di bilancio che ha poi prodotto la sospensione dei servizi ai quartieri, tra cui la manutenzione dei parchi pubblici, come quello di Aguzzano, dove da almeno un biennio l’erba viene tagliata una tantum (con annessi rischi incendiari), le panchine sono distrutte, gli attrezzi ginnici pericolanti, le insegne naturalistiche fatiscenti, le staccionate del fosso di S.Basilio un lontano ricordo, solo per citarne alcuni.

Queste mancanze del pubblico non devono, tuttavia, trarre in inganno e mostrare i privati come soluzione di efficacia: come dimostrano numerose vicende, Punti Verde Qualità su tutte in materia ambientale, il loro unico obiettivo è il profitto! Le esperienze di autogestione e attivazione dal basso possono invece agire in maniera efficace sul territorio proprio perchè, slegate dall’ interesse economico, hanno a cuore solo la salvaguardia del Parco. Un esempio ne è stata la realizzazione dei due ingressi di via Gina Mazza e via Casale San Basilio, in cui sono stati sistemati accessi prima degradati e pericolosi con un progetto autofinanziato da Alba 2 e alcuni abitanti delle zone limitrofe. Nel nostro quartiere si stanno moltiplicando realtà simili ( come ad es. il Comitato Mammut di Via Palombini) che riaprono alla collettività, a proprie spese, spazi dismessi e abbandonati, restituendo valore a ciò che era incuria e speculazione. Siamo stanchi delle solite promesse elettorali o dei comitati di affari che puntano solo al guadagno speculando sulle periferie e rubando il denaro pubblico: rivendichiamo la natura libera, pubblica e gratuita del Parco di Aguzzano e dei suoi casali, per cui già più volte, a partire dalla sua istituzione nel 1989,la gente dei quartieri vicini, e non solo, si è battuta.
Denunciamo l’abbandono in cui versa il Parco di Aguzzano, denunciamo l’assenza totale delle Amministrazioni per la salvaguardia ambientale, promuoviamo spazi di aggregazione e condivisione slegati dal profitto, promuoviamo azioni di partecipazione diretta come la pulizia del parco, promuoviamo Aguzzano come parco libero da speculazioni pubbliche e private

 

                                                                     SE NON LO FAI TU NESSUNO LO FARÀ PER TE!

 

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Domenica 27 Settembre PULIZIA DEL PARCO E PRANZO POPOLARE A SOSTEGNO DEL CDQ MAMMUT

Il Casale Alba2, restituito all’uso pubblico e autogestito da un’assemblea di quartiere, promuove da tre anni la pulizia del Parco di Aguzzano ogni ultima domenica del mese.

La pulizia del Parco, nel suo piccolo, può rappresentare un esempio concreto di partecipazione diretta degli abitanti dei quartieri limitrofi sia per attivarsi in prima persona nella tutela del parco e del proprio territorio, sia per denunciare con forza l’ennesima mancanza delle amministrazioni. Il noto sistema Mafia Capitale ha reso ancora più grave la situazione delle casse comunali, già ridotte per i vincoli imposti dalle politiche europee di austerità, generando quel buco di bilancio che ha poi prodotto la sospensione dei servizi ai quartieri, tra cui la manutenzione dei parchi pubblici, come quello di Aguzzano, dove da almeno un biennio l’erba viene tagliata una tantum (con annessi rischi incendiari), le panchine sono distrutte, gli attrezzi ginnici pericolanti, le insegne naturalistiche fatiscenti, le staccionate del fosso di S.Basilio un lontano ricordo, solo per citarne alcuni.

Queste mancanze del pubblico non devono, tuttavia, trarre in inganno e mostrare i privati come soluzione di efficacia: come dimostrano numerose vicende, Punti Verde Qualità su tutte in materia ambientale, il loro unico obiettivo è il profitto! Le esperienze di autogestione e attivazione dal basso possono invece agire in maniera efficace sul territorio proprio perchè, slegate dall’ interesse economico, hanno a cuore solo la salvaguardia del Parco. Un esempio ne è stata la realizzazione dei due ingressi di via Gina Mazza e via Casale San Basilio, in cui sono stati sistemati accessi prima degradati e pericolosi con un progetto autofinanziato da Alba 2 e alcuni abitanti delle zone limitrofe. Nel nostro quartiere si stanno moltiplicando realtà simili ( come ad es. il Comitato Mammut di Via Palombini) che riaprono alla collettività, a proprie spese, spazi dismessi e abbandonati, restituendo valore a ciò che era incuria e speculazione. Siamo stanchi delle solite promesse elettorali o dei comitati di affari che puntano solo al guadagno speculando sulle periferie e rubando il denaro pubblico: rivendichiamo la natura libera, pubblica e gratuita del Parco di Aguzzano e dei suoi casali, per cui già più volte, a partire dalla sua istituzione nel 1989,la gente dei quartieri vicini, e non solo, si è battuta.

Denunciamo l’abbandono in cui versa il Parco di Aguzzano, denunciamo l’assenza totale delle Amministrazioni per la salvaguardia ambientale, promuoviamo spazi di aggregazione e condivisione slegati dal profitto, promuoviamo azioni di partecipazione diretta come la pulizia del parco, promuoviamo Aguzzano come parco libero da speculazioni pubbliche e private

SE NON LO FAI TU NESSUNO LO FARÀ PER TE!

8/12 Settembre: In piazza a San Basilio per Fabrizio Ceruso

 

Dopo l’iniziativa proposta lo scorso anno in occasione del quarantennale, il progetto “San Basilio, storie de Roma” è lieto di presentare le giornate 2015 per ricordare la morte di Fabrizio Ceruso, assassinato dalla polizia nel 1974 durante lo sgombero di case occupate nel quartiere San Basilio.

Un anno in cui il progetto ha continuato a portare avanti i percorsi avviati, dal documentario che racconta la storia di San Basilio e della rivolta del ’74 fino alla squadra di rugby popolare passando per la partecipazione alle mobilitazioni sul problema degli sfratti.

San Basilio è inserita in un quadrante di notevole interesse per le speculazioni di palazzinari e politicanti, come dimostra la grande attenzione che gli è stata riservata negli ultimi anni con vari progetti di presunta “riqualificazione”. Principale direttrice di espansione della città, la Tiburtina è ancora cuore pulsante della vita e della cultura popolare, caratteristica che però non ne consente il pieno sfruttamento. E’ così che si dipingono murales, si istituiscono nuovi mezzi pubblici, si portano servizi non tanto per migliorare la quotidianità degli abitanti quanto per aumentare il costo della vita e indurre una lenta, inesorabile migrazione di chi non può permettersi una sopravvivenza “a prezzi di mercato”.

Proprio partendo dall’esperienza di Fabrizio e della rivolta del ’74, la memoria di quelle giornate può essere importante non come rito di consuetudine ma come organizzazione di una comunità di fronte a bisogni, problemi e contraddizioni più che mai attuali come l’emergenza abitativa, il lavoro, le possibilità di sussistenza, il consumo di suolo, la cementificazione, la mancanza di spazi sociali.

PROGRAMMA:

Martedì 8 Settembre:

alla lapide di via Fiuminata:

ore 9: “Un fiore per Fabrizio”

ore 17: Presidio

Sabato 12 Settembre:

a Largo Arquata del Tronto:

ore 15: II Torneo di Calcetto Popolare “Fabrizio Ceruso”

ore 17: Esibizioni di boxe e arti marziali con la KO BOXE San Basilio e le palestre popolari romane

dalle 20: Cena popolare

                 Presentazione del documentario sulla storia del quartiere e la rivolta del ’74

dalle 22: Concerto con Giulia Anania e Bella, Gabriella!

                 Una dedica emozionale aa Gabriella Ferri e alla sua Roma di ieri e di oggi

Durante tutta la giornata banchetti informativi, materiale autoprodotto, punto ristoro e tanto altro

1974 – 2015 FABRIZIO CERUSO VIVE!

www.progettosanbasilio.org

progettosanbasilio@inventati.org

fb: San Basilio, storie de Roma

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Da questa borgata si è cercato di costruire, non senza problematiche e contraddizioni, un altro sistema di soddisfazione delle necessità, basato sull'azione diretta e l'autogestione piuttosto che sull'attesa delle false promesse dei politicanti.

1 Marzo Assemblea pubblica di presentazione del Nodo Territoriale Tiburtina

 

Il IV Municipio è uno dei quadranti più densamente popolati ed estesi di Roma. Crocevia di quartieri, infrastrutture, etnie e tradizioni popolari, in questo territorio sono purtroppo evidenti molti problemi e contraddizioni di una grande metropoli, aggravati da una gestione politico-amministrativa sempre legata al malaffare e alla corruzione endemica.

Cementificazione crescente a fronte di numerosi spazi vuoti e abbandonati, vendita delle case popolari, emergenza abitativa, disoccupazione e precarietà dilaganti, carenza di servizi, mancanza di spazi di socialità e cultura sono solo alcuni dei disagi che quotidianamente ci si trova ad affrontare nelle periferie come quelle situate lungo l’asse tiburtino. Quartieri da tempo bersaglio delle speculazioni di palazzinari e affaristi di turno, che hanno fatto della Tiburtina una delle direttrici di sfruttamento, speculazione ed espansione selvaggia della città, attraverso un sistema diffuso di cui le recenti inchieste giudiziarie come Mafia Capitale hanno evidenziato solo una piccola parte.

In un simile contesto operano numerose realtà che si muovono nel territorio per sopperire alle dolose mancanze delle amministrazioni e costruire nuovi modi di interpretare la vita nei quartieri e le necessità ad essa collegate. Attraverso il dialogo con gli abitanti e la lotta quotidiana all’interno delle varie problematiche, vi sono movimenti sociali, comitati, associazioni e singole persone che ogni giorno si adoperano, con più di qualche difficoltà, per proporre un’alternativa reale dal basso alla gestione della città che ha portato alla situazione attuale.

Partendo dall’esperienza della Conferenza Urbanistica Municipale tenutasi da settembre a dicembre 2014, in cui molte di queste realtà si sono sedute intorno all’ennesimo tavolo istituzionale di presunta partecipazione alle decisioni dei “piani alti”, è nata l’idea di creare un coordinamento fra le diverse vertenze presenti nel Municipio che, pur nella loro diversità, sono tutte parte di un’idea di città in linea con le priorità di chi i quartieri li abita, li vive, li attraversa quotidianamente. Un nodo territoriale, dunque, aperto alle istanze di tutti e in continuo divenire, a cui possano partecipare allo stesso modo situazioni già strutturate o singole persone, per dare maggiore forza ed efficacia alle istanze presenti e costruire insieme un progetto complessivo di organizzazione del territorio partendo non dagli interessi economici dei privati, ma dalle esigenze del territorio stesso.

Per dare forma e confrontarci sul progetto e il suo possibile sviluppo invitiamo ad un’assemblea pubblica Domenica 1 Marzo alle ore 11 nel piazzale antistante la stazione metro Pietralata.

Nodo Territoriale Tiburtina
nodoterritorialetiburtina@inventati.org

 

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Realizzazione ingresso San Basilio

Dopo la pulizia dell’area che era diventata discarica, anche l’accesso di via Casale S. Basilio e’ stato realizzato.. finalmente, a vent’anni dall’istituzione del Parco di Aguzzano, S. Basilio ha un’entrata degna di questo nome solo grazie all’intervento diretto degli abitanti!

SE NON LO FAI TU NESSUNO LO FARA’ PER TE!

SU AGUZZANO E I SUOI CASALI NON SI SPECULA!

 

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Domenica 21/9 Pranzo popolare e Realizzazione dell’ingresso di Via Casale San Basilio

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Incredibile ma vero ! Su via del casale di san Basilio è stato scoperto e lo si sta riportando alla luce il lato nord-est del parco di Aguzzano.

E’ stato un folto gruppo di volonterosi abitanti dei quartieri circostanti il parco , che organizzati nel “Coordinamento per la tutela del parco di Aguzzano” ne ripuliscono mensilmente sue parti lasciate all’incuria , a rendersi conto che questa area abbandonata a se stessa , nasconde , tra collinette di calcinacci , intricati rovi , automobili parcheggiate e rifiuti di ogni tipo , l’accesso e l’inizio del parco .

Persino antiche carte urbanistiche confermano che tale area fa parte del parco di Aguzzano istituito nel lontano 1984.

Dalla strada inoltrandosi in questa area è comunque possibile , per chi conosce questo passaggio a nord-est e sa muoversi agevolmente tra fango , buche e detriti , raggiungere l’interno del parco.

Ora gli stessi soggetti artefici del ritrovamento , intendono procedere ad una parziale sistemazione dell’area di accesso da san Basilio , sia per ostacolarne il suo uso a discarica che per migliorarne la sua fruizione , con il posizionamento : di un cancello , di cartelli segnaletici e di staccionate ( autofinanziati e autoprodotti ).

                             Vi invitiamo quindi a partecipare alla giornata di impegno e di festa

 Domenica 21 settembre  –  accesso di s. Basilio  del parco di Aguzzano

                     Ore 10 : sistemazione dell’area
                     Ore 13 : pranzo sociale
                     Ore 15 : assemblea pubblica
                     Ore 16 : musica dal vivo

SU AGUZZANO E I SUOI CASALI NON SI SPECULA!

Coordinamento per la Tutela del Parco di Aguzzano - Casale Alba 2

San Basilio, Storie de Roma – 8 Settembre 1974 – 2014 : quarantennale della rivolta di San Basilio e della morte di Fabrizio Ceruso

A settembre di quest’anno l’anniversario della morte di Fabrizio Ceruso e della rivolta di San Basilio giungerà al quarantennale. Una data importante che ricorda avvenimenti molto significativi, sia per chi li ha vissuti sia per le generazioni successive. Un’esperienza da non considerare come sporadico eccesso di violenza ma come modo di leggere e vivere la realtà molto diverso da quello che i padroni della città avevano in mente per la gente di San Basilio.

Da questa borgata si è cercato di costruire, non senza problematiche e contraddizioni, un altro sistema di soddisfazione delle necessità, basato sull’azione diretta e l’autogestione piuttosto che sull’attesa delle false promesse dei politicanti.

Nel corso degli anni il disegno di sfruttamento di questa come di altre borgate si è, purtroppo, evoluto e radicato, anestetizzando l’ anima popolare che le ha sempre contraddistinte; ghettizzazione, esclusione sociale, degrado, droga sono tutti strumenti del potere volti al controllo e alla segregazione degli esclusi dalle “luci della città”.

Partendo dall’esperienza di Fabrizio e della rivolta del ’74, la memoria di quelle giornate può essere importante non come rito di consuetudine ma come interpretazione e organizzazione di una comunità di fronte a bisogni, problemi e contraddizioni più che mai attuali come l’emergenza abitativa, il lavoro, le possibilità di sussistenza, il consumo di suolo, la cementificazione.

Il progetto “San Basilio, storie de Roma” nasce proprio dalla volontà di alcune realtà del territorio di riscoprire, attraverso la ricerca storica e varie iniziative, il cuore popolare di una delle borgate che rappresentano la vera storia di Roma.

Programma:

8 Settembre 2014 : appuntamento alla lapide di via Fiuminata alle ore 17 per il presidio

13 Settembre 2014: Giornata in piazza a San Basiliio

h. 15 – Campo di via Morrovalle – Primo Torneo di Calcetto Popolare “Fabrizio Ceruso”

dalle h. 18 – Largo Arquata del Tronto ( parcheggio mercato coperto) –

Esibizione di Boxe con la Palestra Popolare Koboxe San Basilio

Cena Popolare

Concerto:

h. 20 Canti popolari con

Pino Masi

Sara Modigliani e il coro Gianni Bosio

h.22 Rap/Hip Hop con

Formazione Vilipendio

Il Turco – Suarez – Dj Fester Tarantino from GENTE DE BORGATA

Durante la giornata stand, banchetti informativi, autoproduzioni

Nel corso dell’iniziativa contributo di BLU

www.progettosanbasilio.org
progettosanbasilio@inventati.org

 

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DOMENICA 6 LUGLIO: pulizia del parco e sistemazione ingresso via paternò di sessa

6 luglio

 

Ad aprile è stato lanciato il progetto “Gli accessi del parco e le altre emergenze di Aguzzano – Confronto su proposte e progetti di iniziativa diretta e popolare”. Durante la presentazione è stata proposta, come primo passo di questo percorso, la sistemazione degli ingressi di via Gina Mazza e Via del Casale di S. Basilio, nel rispetto della sicurezza e delle funzioni del parco indicate dall’ente gestore RomaNatura. Questi due interventi sono necessari poiché, nel primo, l’accesso al parco è costituito da un’orrenda ferraglia, pericolosa e poco pratica oltre che in netto contrasto con la staccionata di legno; nel secondo, invece, risulta poco evidente il fatto che sia un ingresso in un parco pubblico, oltre ad essere divenuto discarica e parcheggio auto.

Il lavoro di preparazione su questo primo intervento svolto dal Coordinamento per la Tutela del Parco di Aguzzano, il nome che racchiude l’insieme di individui e realtà attivi nel progetto, sta per essere ultimato. Da parte di tutti i membri del Coordinamento si auspica una partecipazione ampia e popolare a questi progetti che vorrebbero coniugare la realizzazione di opere utili con la gioia di mettersi in gioco con le proprie mani!

SE NON LO FAI TU NESSUNO LO FARÀ PER TE!

Domenica 6 Luglio:

ore 10 pulizia del parco e realizzazione dell’ingresso di Via Paternò di Sessa

ore 13 pranzo popolare

ore 16 Assemblea pubblica sul progetto e i successivi interventi

ore 18 e 30 Libriamoci presenta: “Casa di riposo Michail Bakunin” con l’autore Michele Borghi

SU AGUZZANO E I SUOI CASALI NON SI SPECULA!

 

Domenica 27 Aprile Assemblea Pubblica: Gli accessi del parco e le altre emergenze di Aguzzano – Confronto su proposte e progetti di iniziativa diretta e popolare

 

Il parco regionale urbano di Aguzzano è un area naturale protetta di 53 ettari che conserva e testimonia le caratteristiche della campagna agricola romana . Nasce circa trent’anni fa dalla spinta e volontà popolare dei quartieri limitrofi che hanno evitato che al suo posto “spuntassero” circa 500.000 metri cubi di nuove costruzioni.

 

In tutti questi anni è continuato in varie forme ed intensità l’impegno alla sua salvaguardia e al suo arricchimento con strutture e interventi realizzati direttamente dagli abitanti e da associazioni di base dei suoi quartieri , mentre gli enti e le amministrazioni che dovrebbero difendere la sua tutela e realizzare le opere necessarie alla sua vivibilità ambientale , sociale e culturale sono sempre più assenti o propongono progetti speculativi farciti di cemento e asfalto , con assegnazioni dei suoi casali a privati o a centri di detenzione come quello progettato per il casale Alba2.