27/5 Onydanse all’ Alba 2: Balfolk nel Casale

Serata di musica e danza al Casale Alba Due con gli Onydanse, ensemble romana che propone il coinvolgente repertorio della musica a ballo francese bretone e nord europea.
Due ore di musica tradizionale e composizioni originali in stile tutte da ballare. Le note di organetti,violini, clarinetti, bombarde cornamuse ghironde e chitarre condurrà nell’ebrezza delle danze in cerchio e nell’intimità dell’abbraccio della mazurka.

Maurizio Sacconi : Organetto
Francesco Monti : Violino e Cornamusa
Carlotta Maura : Ghironda e Voce
Marco Monti : Clarinetto Bombarda bretone e Voce
Dario Salvati : Chitarra

https://www.facebook.com/Onydanse-1456456804575340/?fref=ts
http://www.ilrondello.it/onydanse.html

Dalle 20 30 cena sociale
Inizio concerto dalle 22

Sottoscrizione libera a cappello per i musicisti

Evento fb: https://www.facebook.com/events/129440717465015/

casale

CasALE surfest – 20/5 Festa della birra artigianale autoprodotta

 

       ——– CasALE surfest – Festa della birra autoprodotta ——

Venerdì 20 Maggio

4 tipi di birre artigianali autoprodotte

dalle 18 dj set

dalle 20 cena popolare con piatti abbinati ai vari tipi di birra

dalle 21 concerto live con:

The Stryd

Terrorist Bengala Party

Durante la serata banchetti informativi, serigrafie ribelli e tanto altro… oltre ovviamente a fiumi di birra!

Ingresso gratuito – Serata a sostegno del progetto di autoproduzione birraia del Casale

Partecipa, condividi, diffondi!

Il Casale Alba Due, da qualche tempo, sta collaborando con SpazioKantina, un progetto di birrificazione/vinificazione/distilleria in cui, a differenza di qualsiasi
altra esperienza (commerciale o non), non si produce per vendere, ma si sottolinea l’importanza
fondamentale dell’ autoproduzione.

L’idea nasce da un variegato gruppo di persone provenienti da esperienze di autogestione, con l’obiettivo, all’interno degli spazi sociali, di autoprodurre la birra e NON comprare il prezioso nettare da multinazionali o canali di distribuzione più o meno commerciali. Autoprodurre, dunque, attraverso una cantina aperta a tutti/e con la possibilità di IMPARARE a farlo!

Il progetto, per scelta, non paga accise, non paga nessun reddito, non ricerca alcun fondo/bando, ed ogni singolo
euro di ricavato va e andrà a sostegno dello spazio che autoproduce o al birrificio stesso per garantire la propria crescita ed evoluzione.

Infatti, un altro obiettivo del progetto è quello di ridurre al minimo il prezzo della birra per chi viene invitato a partecipare alle iniziative, spiegare il perchè lo facciamo, confrontarsi con chi usufruisce della nostra produzione e rendere
unica e irripetibile la birra che beviamo di situazione in situazione.

NON PRODUCIAMO BIRRA, MA ESPERIENZE DI AUTOPRODUZIONE!

 

festa birraWEB

Giornata a Sostegno di GASSP

gasspWEB

Dalle ore 13 al Casale Alba 2 (Via Fermo Corni) pranzo sociale di autofinanziamento del GASSP (Gruppo d’azione per il sapere e lo sport popolare).
Dalle ore 16 Partita di Calcio al campo Mammut (Via Briziarelli)

L’altra faccia di Mafia capitale, degli impicci sottobanco tra potenti (e) politicanti che mangiano sul lavoro di chi vive a Roma. L’altra faccia di quartieri la cui storia e identità vengono vendute al consumismo, all’egoismo, a un modello di città che arricchisce pochi e peggiora la vita di molti. L’altra faccia di questo baratro che vive Roma solamente può essere la partecipazione popolare, il vivere comune, lo stare insieme per costruire dei quartieri e delle periferie vivibili, aperti, inclusivi.

Come sempre, in campagna elettorale le periferie riappaiono come per magia nella cartina di Roma, per poi tornare nuovamente a scomparire nell’abbandono delle Istituzioni e della politica dei palazzi(nari). Al contrario, ci sono tante e tanti giovani che si sono stufati di abbassare la testa verso questa situazione infelice e ingiusta e vogliono –per davvero- mettere la periferia al centro, vogliono organizzarsi per migliorare la propria vita e il proprio quartiere.

Giovani che decidono di pensare e sviluppare modelli diversi di quartiere, alternativi, dove il divertimento non finisca in una birra che vale un’ora di lavoro per un cameriere. Di sabotare l’indifferenza e l’individualismo che vogliono imporci come unico modo di vita possibile, per creare una barricata contro il dilagare di nuove forme di fascismo, razzismo, sessismo. Ché solamente servono a mettere i poveri in guerra tra loro, a evitare che la guerra sia fatta invece a chi con la crisi che viviamo ci mangia e s’arrichisce.

Per tutti questi giovani che, con sensibilità e idee anche diverse, si organizzano e si uniscono nella costruzione di un modello alternativo di quartiere e di città, il nostro “Gruppo d’azione per il sapere e lo sport popolare”, GASSP, vuole fare da cornice, da collante e da motore nelle strade e per le piazze di Monte Sacro.

In un territorio diventato oramai il centro e il crocevia di tutta la periferia nordorientale, ci organizzeremo per realizzare attività culturali e sportive che possano servire come metafora di un’altra periferia. Una periferia popolare e partecipativa, in cui sono proprio i giovani e gli abitanti a prendere in mano il loro destino, la loro vita, il loro quartiere. Vogliamo trasformare spazi pubblici abbandonati al degrado in campi da calcio, e piazze vuote in arene di teatro e sale da cinema. Giocare a calcio in piazza vuol dire infatti riprendersi la strada, far vedere ai bambini e le bambine un modo per giocare e allo stesso tempo conoscere gli spazi che abitiamo. Così, il cinema, il teatro, la cultura, se fatte in strada, alla portata di tutte le persone, hanno la capacità di educarci a pensare, sognare e lottare per una vita migliore.

Sappiamo benissimo che le parole se le porta via il vento, e le chiacchiere valgono anche meno di zero. Se il modo migliore di dire una cosa è farla, allora il modo migliore per costruire una città diversa è partire dalla creazione di spazi alternativi nei nostri quartieri, nella periferia, per le strade e piazze che abitiamo, giorno dopo giorno. Per questo, con l’augurio che grazie alla nostre attività il quartiere possa piano piano riconoscerci -ma anche riconoscersi nelle nostre idee e modi di fare- invitiamo tutte e tutti i giovani a partecipare a questo nuovo progetto popolare, dal basso, resistente e ribelle. Capiamo anche che organizzarsi ed unirsi è una sfida difficile visti i tempi che corrono, vuol dire scegliere una rotta controcorrente, in un mondo su cui soffia il vento dell’individualismo e dell’indifferenza. Ma alzare la testa e provarci non è mai un errore. D’altronde, qualcuno ci ha insegnato che “l’unica battaglia già persa è quella che si ha paura di combattere”.

GASSP (Gruppo d’azione per il sapere e lo sport popolare),