?VILLA TIBURTINA, A CHE PUNTO SIAMO? UNA DOMENICA AD ALBA 2?

?Domenica è stata una nuova occasione di socialità e un nuovo momento di confronto sullo stato della lotta che come Assemblea Riapriamo Villa Tiburtina stiamo portando avanti ormai da molti mesi nel territorio.

?Continueremo a organizzarci e incontrarci per raccogliere i bisogni socio-sanitari di chi vive in questo quartiere e chiederemo conto di questo alle istituzioni competenti che continuano ad ignorare le 3000 firme raccolte a sostegno di un presidio sanitario pubblico che non lasci indietro nessuna/o.

?‍⚕️È per questo che eravamo presenti al corteo unitario di più di 2000 persone che ha contestato il Global Health Summit di venerdì 21 maggio.

Per dire NO AI PROFITTI SULLA PANDEMIA

PER UNA SANITÀ PUBBLICA E TERRITORIALE

Per dire NO ALLA PRATICA DEGLI APPALTI E DELLE ESTERNALIZZAZIONI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

Per DIFENDERE UN’IDEA DIVERSA DI SALUTE INTESA COME BENESSERE DI TUTTƏ

Grazie al Casale Alba Due e a tutte e tutti coloro che hanno animato la giornata di domenica e il corteo di venerdì

?VILLA TIBURTINA A CHE PUNTO SIAMO??

✅Perché si lascia marcire una struttura del genere, che costa non meno di 60.000 euro l’anno senza utilizzarla minimamente?
Dalle scuole ai centri anziani quali sono i bisogni di Salute di cui ha bisogno il quartiere?
Parliamone insieme!

?Domenica 23 Casale Alba 2:
?Ore 13 Pranzo sociale
?Ore 15 Assemblea pubblica al Casale Alba 2

?La campagna “Riapriamo Villa Tiburtina” è nata circa sei mesi fa da una proposta rivolta agli abitanti dei quartieri di Rebibbia, Ponte Mammolo, Casal de Pazzi, da realtà attive da anni sul territorio, quali il Casale Alba 2 ed il Comitato di Quartiere Mammut, e sostenuta dal Coordinamento Regionale Sanità.

?Vogliamo che sia riaperta una struttura sanitaria pubblica, che ospitava un poliambulatorio della ASL ed un centro per le patologie dell’apparato respiratorio gestito dal Policlinico Umberto I.

?Le iniziative sono state innumerevoli e delle più svariate forme. Attraverso decine di banchetti nei mercati sono state raccolte circa 3000 firme a sostegno di una proposta organizzativa concreta: Assistenza Territoriale di Prossimità, ovvero un punto di riferimento socio sanitario accessibile dagli abitanti, che conosca le esigenze del quartiere e sia in grado di prendersi realmente carico dei bisogni dei cittadini, insomma una struttura che dalle scuole ai centri anziani svolga un ruolo attivo di promozione della Salute.

?Lo scorso 7 aprile, Giornata Internazionale della Salute, Villa Tiburtina è stata riaperta al quartiere e alle realtà cittadine. Si è chiesto di nuovo inutilmente un incontro tra una delegazione di “Riapriamo Villa Tiburtina” le istituzioni competenti: ASL RM 2, Regione Lazio, Università La Sapienza e la Fondazione. Ma purtroppo neanche questo è servito a rompere il vergognoso silenzio delle suddette Istituzioni.
L’unico risposta è stata quella di chiedere definitivamente il cancello❗

✅Domenica 23 Casale Alba 2:
Ore 13 Pranzo sociale
Ore 15 Assemblea pubblica al Casale Alba 2

?ASSISTENZA TERRITORIALE? 60MILA EURO L’ANNO PER TENERLA CHIUSA! ?

?Questa mattina abbiamo segnalato la vergognosa situazione di Villa Tiburtina. Dopo l’occupazione simbolica del 7 aprile, la struttura è stata completamente chiusa e non sono state date risposte alle richieste degli abitanti con oltre 3.000 firme raccolte

? Dopo tanto parlare di sanità territoriale in occasione del Covid, la pratica racconta di una struttura di prossimità chiusa da anni che non viene riaperta per dare fondi ai soliti ambulatori privati che proliferano nella nostra Regione.

Il PNRR dei 192 miliardi complessivi, destina solo 19 miliardi alla sanità, e solo 2 miliardi alle cosiddette “case di comunità”. Vogliamo che ci sia un investimento molto più massiccio in sanità pubblica e che venga spezzato questo legame con la sanità privata che fa profitti sulla salute!

?Ci vediamo il 21 in piazza per MANIFESTAZIONE CONTRO IL GLOBAL HEALTH SUMMIT

#riapriamovillatiburtina

?UNA GIORNATA SPECIALE?

?Per la Comunità Educante de’ Pazzi, ieri è stata una giornata speciale, che ha riempito di gioia i cuori e fatto correre l’immaginazione. Il Parco Cicogna, trasformato per l’occasione in un insieme di laboratori creativi, spettacoli di piccoli acrobati e palestra all’aperto, ha ospitato per tutto il pomeriggio adulti, ragazzi e bambini che lo hanno animato con la loro allegria, ed ha visto finalmente l’inaugurazione dell’aula verde, voluta e realizzata da tutta la comunità educante:

?Comitato di quartiere Mammut e doposcuola
• ? Insieme Per l’Aniene Onlus
• ?‍♂️ Corpi Pazzi Palestra Popolare
• ? Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano
• ? Museo di Casal de’ Pazzi
• ?‍?Istituto Palombini, progetto Storie cucite a mano – Con i Bambini
? Casale Alba Due

Un saluto e un ringraziamento particolare alla Doposcuola Quarticciolo alla libera assembkea di Centocelle , a SuperAbile , Gruppo Zerosei – Movimento di Cooperazione Educativa all’ associazione Dom – Roma non Esiste e alla onlus Tecnologie Solidali, che hanno arricchito con il loro contributo una partecipata assemblea sui temi della scuola e dell’educazione.

?Oltre all’inaugurazione dell’aula verde, è stato anche possibile realizzare un frigorifero recuperato in funzione di book-crossing, e l’illuminazione serale del campetto da basket ad opera della onlus Tencnologie Solidali.

?‍♀️È stato un pomeriggio pieno di vivacità, ma anche di consapevolezza: la scuola virtuale non può sostituire quella in presenza, né rispondere adeguatamente ai bisogni reali di bambini e adolescenti. Senza dimenticare le gravi problematiche che caratterizzavano anche la scuola pre covid a causa di tagli e cattive riforme: classi pollaio, carenza di spazi e di formazione di qualità per il personale docente, eccessiva burocratizzazione, precariato, esternalizzazione dei servizi di base, competizione tra singoli istituti.

➡️Per combattere l’isolamento e l’allontanamento della scuola dai territori, la dispersione e l’abbandono scolastico dovuti alla demotivazione degli studenti e delle studentesse c’è bisogno di cambio di prospettiva

?“Qui se cadi è morbido” ha scritto un bambino per descrivere l’aula verde. La costruzione di un’aula verde è solo l’inizio di un lungo cammino verso un’apertura al territorio:

verso reali pratiche inclusive, verso una scuola che incontra la vita reale, dove chi inciampa, cade sul morbido

?LETTERA APERTA ?

Ieri abbiamo inviato una PEC al
IV MUNICIPIO,
I.C G. PALOMBINI,
BIBLIOTECA FABRIZIO GIOVENALE e alla
DIREZIONE IV DISTRETTO A.S.L ROMA2

?Perché la situazione della povertà educativa nel nostro territorio è preoccupante, da anni ci impegniamo per colmare le lacune istituzionali con il doposcuola, il comitato e nell’ultimo anno con la comunità educante. Con l’emergenza covid la situazione è peggiorata e si è resa insostenibile!

Ora vogliamo le risposte

?Nè discuteremo domenica 2 maggio al parco cicogna H15
Inauguriamo L’aula Verde Al Parco Cicogna

⬇️LA LETTERA:⬇️

?Ci rivolgiamo come comitato di quartiere Mammut, doposcuola popolare, comunità educante e famiglie alle istituzioni e alle realtà politiche del IV municipio per chiedere uniti che vengano prese delle misure relative alla mancanza di spazi di aggregazione, servizi socio-educativi e sanitari sul territorio di Rebibbia-Ponte Mammolo. Come doposcuola, in quanto realtà nata dall’impegno per iniziativa popolare dei cittadini e delle cittadine del comitato di quartiere Mammut, da anni lavoriamo per supportare i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze della nostra comunità negli apprendimenti e nello studio e per contrastare le numerose povertà educative che impediscono ai minori di sviluppare e far fiorire liberamente le loro capacità, talenti e aspirazioni.
A causa delle difficili condizioni economiche e dei vuoti istituzionali e strutturali presenti nel territorio molti bambini e bambine, ragazzi e ragazze non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori. La povertà educativa è una povertà che nessuno vede, nessuno denuncia, ma che agisce sulla capacità di ciascun ragazzo di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento. Le conseguenze sono nell’apprendimento dei ragazzi e nel rischio quindi di entrare nel circolo vizioso della povertà. La conseguenza è che in Italia 1 minore su 7 lascia prematuramente gli studi, quasi la metà dei bambini e adolescenti non ha mai letto un libro, quasi 1 su 5 non fa sport. Bambini e adolescenti privati delle opportunità educative e dei luoghi dove svolgere attività artistiche, culturali e ricreative che potrebbero di fatto raddoppiare le possibilità di migliorare le proprie competenze e costruirsi un futuro migliore (Save the children).
Sebbene da anni cerchiamo in quanto comunità Mammut di contrastare l’abbandono scolastico e la mancanza di servizi socio educativi minimi nel territorio (basta pensare a titolo esemplificativo che nelle scuole del territorio la maggioranza dei bambini proviene da paesi di tutto il mondo e non esistono figure istituzionali per la mediazione scuola famiglia e famiglie territorio) non possiamo fare tutto questo senza l’impegno concreto e tangibile delle istituzioni politiche ed educative che nel territorio da anni sono assenti e lacunose.
A seguito dell’emergenza covid-19 il nostro territorio si è trovato sprovvisto di assistenza essenziale da parte delle istituzioni, sia per quello che riguarda la salute pubblica sia per l’assistenza socioeconomica alle famiglie con maggiori vulnerabilità. Il comitato Mammut si è occupato della distribuzione alimentare durante il primo lockdown, del sostegno allo studio a distanza e del sostegno tecnologico alle famiglie. Con la riapertura le famiglie che si rivolgono al nostro impegno sono aumentate notevolmente e da quasi un anno svolgiamo, con estrema difficoltà di spazi e forze umane, un doposcuola popolare libero e gratuito con più di cinquanta frequentanti per rispondere ai nuovi bisogni di socialità e di sostegno all’apprendimento dei bambini e degli adolescenti nel territorio. Il nostro spazio non basta per garantire a tutte e tutti il sostegno di cui necessitano, è piccolo, con le misure di distanziamento sociale non possiamo garantire un accesso superiore alle quindici persone esclusi educatori ed educatrici. Abbiamo aumentato i giorni in cui offriamo questo servizio pubblico, diviso i bambini e le bambine e abbiamo cominciato ad usare gli spazi esterni che però non sono attrezzati e non sono fruibili in caso di mal tempo.
Da diversi mesi insieme, ad altre realtà educative che animano il nostro territorio, abbiamo costruito una rete, la Comunità Educante de’ Pazzi, perché siamo convinti che un processo di trasformazione debba nascere dal basso, attraverso la condivisione di idee, esperienze e buone pratiche. La prima azione della comunità educante è stata l’installazione di un’aula verde nel Parco Cicogna, un luogo pensato per i più piccoli, in cui poter fare Scuola fuori dalla Scuola. È una prima pietra che poggiamo, che, però, indica una strada da percorrere.
Vogliamo che nel nostro territorio non aumenti l’abbandono scolastico come conseguenza della povertà educativa, vogliamo che sia l’istituzione municipale e cittadina che si prenda in carico i bisogni delle famiglie del territorio e vogliamo spazi e risorse economiche da investire per costruire il futuro delle nuove e vecchie generazioni, quindi chiediamo:
-che venga aperta un’indagine sulla reale situazione della povertà educativa sul territorio del IV municipio;
– di poter tornare a vivere come spazio pubblico, aperto alla comunità la scuola, la biblioteca e che si possa trovare all’interno di questi spazi un luogo da destinare al nostro doposcuola;
– dei centri di aggregazione giovanile, aperti e liberi, dove i ragazzi e le ragazze possano incontrarsi, socializzare, fare comunità e crescere insieme;
– un tavolo di discussione che si interfacci con i comitati, le associazioni e le comunità del territorio su come destinare i fondi e le risorse economiche destinate al contrasto della povertà educativa;
– l’uso della palestra della scuola in maniera gratuita per corsi e attività motorie rivolte alla popolazione;
Ci chiediamo infatti come possiamo creare delle comunità che rendano le nostre vite migliori, più felici o addirittura anche solo possibili? Che tipo di infrastrutture e impegno istituzionale e cittadino sono necessari a creare comunità capaci di prendersi cura dei bisogni delle soggettività che vivono sul loro territorio?
Noi per creare una comunità che si prenda cura dell’altro abbiamo messo, mettiamo e metteremo sempre in campo tutte le nostre capacità, risorse e forze, ma come ripetuto più volte questo non basta. Per poter cambiare l’attuale situazione c’è bisogno di una risposta decisa delle istituzioni che ascoltino i bisogni sociali, educativi, ludici, sanitari ed economici del territorio e rispondano con una concreta presa in carico di essi nel minor tempo possibile.

Comitato Mammut
Doposcuola Mammut

Comunità educante de’ pazzi
Genitori del Doposcuola
Cittadini, cittadine
di Rebibbia-Ponte Mammolo

?SALVATE I PINI DEL PARCO R.U. di AGUZZANO?

?Come Forum per la tutela del parco di Aguzzano siamo estremamente preoccupati per il diffondersi della toumeyella parvicornis (cocciniglia tartaruga), un micidiale parassita che sta attaccando i Pini domestici di tutto il mondo minacciandone la sopravvivenza stessa.

➡️Abbiamo quindi deciso di muoverci a difesa delle centinaia di pini domestici che arricchiscono il Parco R.U. di Aguzzano, molti dei quali già visibilmente infestati (i viali alberati con filari di pini, insieme con i suoi storici casali, sono elemento caratteristico del Parco).

➡️Come prima iniziativa abbiamo sollecitato l’Ente preposto, Roma Natura , ad intervenire al più presto, interessando al contempo la Direzione Regionale capitale naturale, parchi e aree protette della Regione Lazio, il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, il IV Municipio e la sezione romana di Italia Nostra.

Forum per la tutela del Parco di Aguzzano

?RIAPRIAMO IL CASALE ALBA 2?

?SABATO 1 MAGGIO H 12 PRANZO e pic nic

?Mesi di riflessioni, mesi di chiusura, organizzarsi per capire chi siamo e come agire nella realtà. Mesi, mesi, mesi. I panni sporchi si lavano in casa, la nostra casa è tutto il quartiere: non è stato facile capire come fare e in che direzione agire ma dopo tutto questo, ci siamo. Il 1 maggio il

?Casale Alba 2 riapre il proprio spazio esterno per accogliere tutti e tutte con un pranzo sociale. Tornare a respirare in questi mesi vuol dire tornare a vivere il quartiere ed i suoi luoghi. La salute di tutte e tutti si realizza attraverso la socialità, la vita insieme e, insomma, attraverso la comunità. Come non mai prima abbiamo imparato a valorizzare questo concetto nel momento in cui sembrava essersi smembrato. Questa riconquista va ora preservata. Oltre ai luoghi che vogliamo pubblici come Villa Tiburtina e gli spazi del Parco di Aguzzano, la nostra comunità vuole tornare libera, indipendente, aperta a tutte e tutti.

?Sabato primo maggio vi aspettiamo con un pranzo sociale a sostegno della lotta per riaprire Villa Tiburtina. Un piatto di pasta e un bicchiere di vino! Portatelo, fave, pecorino e chi volevi rivedere dopo tanto tempo.

❗Buona festa delle lavoratrici e dei lavoratori❗

? BUON 25 APRILE A TUTTE E TUTTI ?

➡️In questo anno di sacrifici la musica che è non mai cambiata al Casale è quella della lotta e della libertà. Dal Parco di Aguzzano a Villa Tiburtina, dal @comitatomammut al Parco Cicogna, la liberazione continua ostinatamente giorno dopo giorno.

?I nostri amici e amiche Gianluca, Pamela, Mariadele, Antonello e Andrea ce lo ricordano con questo pezzo che hanno registrato al qualche giorno fa.

?Buon 25 aprile a tutte e tutti!?

#oraesempreresistenza

https://www.facebook.com/casale.alba/videos/765031670854427/?t=0

?VILLA TIBURTINA CHIUSA: È QUESTA LA RISPOSTA ALLE RICHIESTE DEGLI ABITANTI??

➡️Il 7 aprile, giornata internazionale della salute, almeno per un giorno Villa Tiburtina ha preso vita non mostrandosi come il solito edificio abbandonato privo di qualsiasi attività.

?Centinaia tra abitanti del quartiere e realtà cittadine l’hanno attraversata per sostenere la lotta che da mesi chiede l’attivazione di un presidio sociosanitario pubblico.

Obiettivo principale era quello di ottenere dalla Regione Lazio un incontro nel quale tutte le istituzioni responsabili dessero delle risposte concrete ad una delegazione dell’Assemblea Riapriamo Villa Tiburtina.
Dalla Regione Lazio non è pervenuto altro che un vergognoso silenzio…

?L’ Università, tramite la Fondazione, dai giorni successivi non ha trovato di meglio che chiudere ermeticamente il cancello che fino ad ora era stato tenuto aperto almeno la mattina.

Quello che chiediamo ora con forza, oltre alla riapertura completata, è che La Sapienza dia la possibilità di ospitare nel cortile di Villa Tiburtina uno sportello di ascolto che almeno una volta a settimana possa raccogliere i bisogni sociosanitari del quartiere che non trovano risposte.

?Villa Tiburtina non è un feudo privato, ma una struttura pubblica che ha il dovere di garantire il diritto alla salute di tutti e tutte

Assemblea “Riapriamo Villa Tiburtina”

#riapriamovillatiburtina

?INAUGURIAMO L’AULA VERDE A PARCO CICOGNA?

 

INAUGURIAMO L’AULA VERDE A PARCO CICOGNA

?⛈? L’inaugurazioone dell’Aula Verde a Parco Cicogna è rinviata a domenica 2 Maggio per la pioggia prevista. Ci troviamo a rimandare per la seconda volta l’iniziativa, ma non cambia nulla nel programma della giornata né in quello a lungo termine: vogliamo aule all’aperto accanto alle scuole, vogliamo spazi di socialità per tutte le generazioni a partire dai più piccoli.

?DOMENICA 2 MAggio H15.00
?PARCO CICOGNA (via Palombini)

?H15
SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA
Scatti da giornate di osservazione e progettazione collettiva delle scuole del quartiere

?E TU COSA CI VEDI?
Immaginiamo insieme l’aula verde: spazio di osservazione ed immaginazione su come i bambini e i ragazzi vorrebbero il Parco

?H16
ASSEMBLEA PUBBLICA
La scuola al tempo del Covid: spazi, criticità, buone pratiche e vie d’uscita

?Durante il pomeriggio

?PICCOLO CIRCO
Laboratorio di circo per bambine e bambini dai 4 agli 11 anni, a cura della Palestra Popolare Corpi Pazzi

??prenotazione al laboratorio qui:??
http://bit.ly/18aprile

?6 PERSONAGGI IN CERCA DI UN COPIONE
Laboratorio integrato di improvvisazione teatrale, a cura dell’associazione SuperAbile

?La pandemia ha accentuato tante criticità, già note, della scuola:
l’elevato numero di alunni per classe, che spesso non permette l’ascolto, la partecipazione attiva e una giusta attenzione ai bisogni degli studenti;
una deriva allarmistica che rende difficilissima ogni attività diversa dalla lezione frontale;
un’ organizzazione burocratica complessa che lascia poco spazio alla sperimentazione e all’innovazione;
la carenza di spazi adeguati e curati che consentano di fare una didattica migliore e di limitare i contagi.

⚡Vogliamo tramutare questa crisi in opportunità, avvertendo un crescente disagio nei più giovani, costretti a ritmi di vita, spazi e relazioni sempre più limitate.

?In un territorio come il nostro, ricco di parchi e aree verdi, è necessario moltiplicare i momenti di didattica all’aperto, collegare le conoscenze alla vita reale, includere le realtà sociali (associazioni, centri anziani, presidi socio-sanitari) nella comunità che si prende cura della crescita di bambini e ragazzi. Vogliamo un’aula verde adiacente ad ogni scuola del quartiere!

??Vogliamo coinvolgere i più giovani nei processi di trasformazione del territorio, perché le difficoltà diventino occasione per ripensare ciò che abbiamo intorno e trasformarlo secondo i loro bisogni.
Perché quando si parla di povertà educativa, di abbandono scolastico, di mancanza di spazi di crescita e socialità, si parla proprio delle generazioni più giovani e delle loro vite.

Domenica raccontiamo le esperienze dei mesi passati che hanno visto raccogliersi intorno a questi temi un’ ampia comunità educante, costituita da maestre, insegnanti, associazioni e realtà sociali del territorio: la COMUNITA’ EDUCANTE DE’ PAZZI!

Attraverso il laboratorio “E TU COSA CI VEDI?” proponiamo un momento di progettazione del parco a partire dai bisogni e dai desideri dei bambini.

L’assemblea sarà occasione di confronto per ragionare insieme, individuare le criticità del mondo della scuola, fare proposte e trovare vie d’uscita da questa situazione.

Durante il pomeriggio la Palestra Popolare Corpi Pazzi darà vita al PICCOLO CIRCO, in cui tutti possiamo diventare giocolieri, clown e acrobati; l’associazione SuperAbile, invece, curerà un laboratorio integrato di improvvisazione teatrale.

?L’aula verde è’ un seme che mettiamo e che si inserisce in un percorso volto alla completa riqualificazione del parco e del quartiere, che necessariamente dovrà coinvolgere le istituzioni competenti.
Il Parco Cicogna rappresenta simbolicamente il tessuto sociale del nostro territorio: è nato ed è in continua evoluzione grazie alla volontà e alla partecipazione degli abitanti, grandi e piccoli.

IL TERRITORIO È DI CHI LO VIVE!