Un mese fa la festa di quartiere!
Grazie ancora a chi ha partecipato!
Albametraggi
#festadiquartiere#rebibbia#pontemammolo#casaldepazzi#aftermovie
Un mese fa la festa di quartiere!
Grazie ancora a chi ha partecipato!
Albametraggi
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Anche in estate tutti i martedì dalle 17 alle 19 sportello socio-sanitario presso la sede di Via Pio Briziarelli 17 🔊
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Ceramica si ferma per luglio ma riprende per il mese di agosto! Il lunedì sarà posticipato alle ore 18 anziché 17.
FuoriFuoco resterà attivo per il mese di luglio, ad agosto le riunioni saranno sospese ma il gruppo si organizza per uscite e visite. Per info e aggiornamenti contattare la pagina
Erboristeria sospende le attività per tutta l’estate
Percussioni sospende le attività per tutta l’estate, riprenderà a settembre
Ciclofficina La Skatenata resta in attività per il 20 e il 27 luglio (tranne domenica 13 luglio che chiude), ad agosto chiude le attività
Il Gruppo cammino continua le attività per l’estate, per info contattare in privato
Ci rivediamo venerdì 18 luglio, per CasaLive e la serata punk per la Palestina!
#casalealba2#rebibbia#pontemammolo#roma#laboratori#erboristeria#FuoriFuoco#fotografia#percussioni#ciclofficina#ceramica
Temperature roventi. Ci sono due ventilatori per 6 persone, nella stessa cella. Non entra un filo d’aria, è tutto chiuso. L’acqua va e viene. Salta la corrente di notte ma nessuno si attiva per ripristinarla, non funzionano più neanche quei pochi ventilatori scassati. Si diffondono malattie infettive, episodi di autolesionismo. Sono solo alcuni stralci delle lettere che arrivano da Rebibbia in questi giorni.
Mentre fuori dalle mura delle carceri italiane si parla di cambiamento climatico, caldo record, riscaldamento globale, dentro gli istituti penitenziari non si respira. In questi giorni abbiamo letto i soliti, ciclici fiumi di inchiostro che puntualmente due volte l’anno (di norma a natale e con l’estate) si ricordano della presenza di detenute e detenuti nel Paese. Stavolta è stato l’ex sindaco Alemanno a balzare sulle cronache dei media. Ma non si parla mai dei veri problemi.
“Senza respiro” è il titolo eloquente del XXI Rapporto di Antigone sulle condizioni penitenziarie. Sovraffollamento oltre il 150% in 58 istituti su 189. Decreto Caivano, DL 1660, pacchetto sicurezza, inasprimento delle pene che continuano ad aumentare la popolazione carceraria. Una crescita di 300 detenuti ogni sessanta giorni: praticamente servirebbe un nuovo carcere ogni due mesi per contenere il flusso attuale di detenute e detenuti.
E’ emergenza? No, non sembrerebbe. Perché il quadro è chiaro da anni e nei primi sei mesi del 2025 si contano 41 suicidi in carcere, una vita spezzata ogni 4 giorni. Solo due giorni fa l’ultimo nel carcere di Frosinone. Non è emergenza perché è una strage lenta, silenziosa, di cui nessuno si occupa. E solo adesso, dopo 40 anni, ci si accorge che diverse sezioni di Rebibbia sono realizzate in vecchio cemento non coibentato che trasforma le celle in una fornace.
Misure alternative, interventi strutturali, adattamento ai cambi climatici. Non si può più aspettare, non si possono fare solo annunci come quello del ministro Nordio stamattina. Ma, soprattutto, non ci si può indignare oggi e dimenticare domani.
“Come dice ‘na canzone dei Colle che te piace tanto, il cielo sopra Roma non smette mai de vivere. E infatti proprio lì, la tua stella brillerà, sempre. Nei giorni di burrasca e in quelli senza vento”.