FOTOGRAFATÉ – La sala da tè del Laboratorio di fotografia FuoriFuoco presenta ROBERT DOISNEAU

👉🏻 Che cos’è Fotografatè?
Un appuntamento fisso (con cadenza mensile) organizzato dal laboratorio di fotografia FuoriFuoco. Prendendo ispirazione da un bel progetto avviato qualche tempo fa, quello della sala da tè, abbiamo deciso di ritirare fuori tazze e teiere per accompagnare la proiezione di un film o un documentario a tema fotografico. Cosa c’è di meglio del tè (e non solo), dolci, chiacchiere e tanta allegria per riscaldarci dal freddo e combattere la noia della domenica pomeriggio?
Domenica 25 parleremo di Robert Doisneau.
“Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere”.
Queste parole restituiscono forse in parte la poetica di Doisneau, uno dei massimi esponenti della Fotografia umanista degli anni ’50. Al centro dei suoi scatti, infatti, troviamo l’uomo e le sue emozioni, il suo soggetto più ambito e che ha sempre indagato, studioso minuzioso dell’ animo umano. Il film a lui dedicato è un ritratto intimo dell’uomo e dell’artista. Flâneur del pavé che adorava le nostalgiche banlieue come le nuove architetture, aveva conosciuto la guerra e il fronte, aveva fatto la resistenza senza parlare ma scegliendo di portare uno sguardo di sensibilità sul mondo.
Robert Doisneau apparteneva alla categoria dei vagabondi, i vagabondi della fotografia che partecipano a una dimensione umana marginale senza paura di compromettersi con quella mondana.
✅ Domenica 25 maggio
🫖 Dalle 17:00 Sala da tè
🎞️ A seguire, ore 17:30 Proiezione del documentario ‘Robert Doisneau – La lente delle meraviglie’ , Regia di C. Déroudille(Francia 2017, 83′)
Vi aspettiamo! 🫖🍪🍵📷

🔴Questo fine settimana doppio appuntamento in quartiere!🔴

Questo fine settimana doppio appuntamento in quartiere!
📍 Sabato 24 alle 10 appuntamento nel cortile di via Giovanni Palombini 24 per una giornata di lavori collettivi nell’ambito del percorso per ottenere manutenzioni continuative sui caseggiati;
📍Domenica 25 dalle 13 al @casalealba2 pranzo di quartiere a sostegno delle spese legali!
INSIEME SI PARTECIPA, UNIT@ SI VINCE
CdQ Mammut

PERCHÉ UN CONSULTORIO NEL NOSTRO QUARTIERE? 🚨

Perché la salute è un diritto, non un privilegio.
👩‍⚕️ Un consultorio non è “solo” un ambulatorio: è supporto psicologico, è educazione sessuale e affettiva, è un rifugio contro la violenza di genere e molto altro.
E soprattutto: 💯 GRATIS, senza bisogno di ricetta o accompagnamento per minori!
📍 A Rebibbia, Ponte Mammolo e Casal de’ Pazzi non ce n’è nemmeno uno, nonostante la legge ne preveda uno ogni 20.000 abitanti.

È ORA DI CAMBIARE ROTTA!
Trasformiamo i luoghi abbandonati del nostro quartiere in spazi di cura e comunità.

Compila il questionario e firma per aprire un consultorio ai negozietti abbandonati di via Palombini 16  ✍️ https://chng.it/brG9jvqPQ2 ✍️

Guarda il reel qui: https://www.instagram.com/p/DJo-MyWCRHo/
🎥 @albametraggi ]

#consultorio  #rebibbia  #pontemammolo #casaldepazzi #salute #prevenzione #cura

❤️‍🔥FESTA DI QUARTIERE 2025 📍Dal 18 maggio al 14 giugno

🌸Si comincia questa domenica con la festa di primavera in collaborazione tra Casale Alba Due, Comitato Rebibbia, Azzurra 86 @nuovagenerazionenatura.a.p.s
📣Presto fuori il programma completo, stay tuned
SALUTE,PREVENZIONE,CURA
Cura è una parola che viene dal latino arcaico coera, che significa “aver a cuore”. Prendersi cura vuol dire dare attenzione, tempo e rispetto. È un modo di vivere che passa dalla salute, dall’educazione, dall’ascolto, dal rispetto dell’ambiente, delle differenze. Cura è creare spazi pubblici dove ogni persona possa sentirsi accolta e libera di esprimersi.
Cosa significa avere cura del territorio in cui viviamo?
Nel corso dell’ultimo anno abbiamo provato a immaginare un futuro per Rebibbia, Ponte Mammolo, Casal De’ Pazzi. Tante realtà si sono unite per dar vita ad una Comunità Territoriale che ha elaborato un piano dettagliato di gestione partecipata di questi quartieri. Una base di lavoro per orientare le future politiche territoriali incentrata sull’individuazione di opere incompiute, urgenze non più rimandabili e risorse già attivate grazie all’autorganizzazione locale. Uscire dalla logica emergenziale, pianificare gli interventi basandosi sulle necessità reali, mettere in connessione gli abitanti, le realtà sociali e gli enti responsabili: il modello di microdistretto vuole essere un esperimento per coinvolgere gli abitanti di un territorio nell’elaborazione delle politiche pubbliche, a partire da quelle socio-sanitarie. Avere cura di questo territorio significa lavorare sulla prevenzione, sul diritto alla salute, sulla difesa dell’ambiente, sulla necessità di aprire un consultorio così come dell’educazione sessuo-affettiva nelle scuole. Significa immaginare un futuro dignitoso, sostenibile, attento ai bisogni e rispettoso delle diversità. Non siamo abitanti di serie B, non vogliamo esserlo.
Chi cura?
La rete che si è costruita in questi mesi è innervata di decine di associazioni, comitati, collettivi, scuole popolari, istituzioni locali che da tempo svolgono un lavoro prezioso in questo territorio. Le iniziative promosse dalle realtà associative e dai gruppi informali sono il collante necessario in quartieri come i nostri, spesso considerati di serie B, abbandonati da tutto e da tutti.
Attraverso l’azione di queste realtà sono stati sviluppati progetti che rispondono a bisogni fondamentali in ambiti come salute, educazione, sport, tutela ambientale, emergenza abitativa, violenza di genere, supporto sociale. Negli ultimi anni, queste realtà hanno lavorato per costruire reti di solidarietà, promuovere vertenze e sensibilizzare le istituzioni sui tanti, troppi problemi che ancora ci troviamo ad affrontare. Ognuna di queste realtà si prende cura di uno spazio pubblico, fisico o ideale, e costituisce il proprio pezzetto nel futuro di Rebibbia-Ponte Mammolo-Casal De’ Pazzi.
Quale cura?
Pretendere il riutilizzo a fini sociali di negozietti abbandonati e lo sviluppo di una sanità territoriale funzionante. Sostenere l’attività di uno spazio sociale o di un’associazione sportiva. Difendere un parco dalle speculazioni, promuovere le necessità delle persone disabili. E ancora difendere la scuola pubblica, lottare contro la dispersione scolastica e le assurde linee guida del ministro Valditara. Piuttosto che difendere il diritto all’abitare, diffondere cultura e musei in periferia, informare sull’importanza dei consultori. Sono le maglie della catena che si snoda nelle strade del nostro territorio e che prova ad avanzare, un pezzetto alla volta. Alla festa di quartiere 2025 liberiamo queste nuove energie, proviamo a immaginare nuovi anelli di congiunzione.

🗞️ STA NASCENDO UNA NUOVA PUBBLICAZIONE NEL QUARTIERE 📰

Abbiamo messo su una piccola redazione e a breve uscirà il primo numero di Oltremammolo!
💡OltreMammolo é una pubblicazione di quartiere sui quartieri che vedrà la luce in occasione della prossima festa di giugno!
📣 Hai qualcosa da dire, da segnalare, da urlare al mondo (o perlomeno al vicinato)?
📃Vuoi pubblicare una lettera accorata o un semplice messaggio per qualcun*?
📝 Vuoi mettere in circolazione un pensiero profondo? Una ricetta da consigliare? Una poesia da condividere?
📷 🖼️Una foto o un tuo disegno?
Mandaci ciò che vuoi! Siamo in cerca di contributi, segnalazioni, idee, segni, sogni…
📨 Puoi scrivere a oltremammolo@gmail.com
Ma puoi incontrarci anche nel corso di alcuni eventi sul territorio. Ci troverete con uno spazio dedicato alla creazione libera di testi, disegni ed altre produzioni grafiche:
➡️ Domenica 11 maggio al Casale Alba 2 (via Gina Mazza)
➡️ Domenica 18 maggio in occasione della Festa di Primavera (via Speroni, 13)
Vi aspettiamo! 📰🗞️🎉

AGGIORNAMENTO SU VILLA TIBURTINA E PROSSIME INIZIATIVE

AGGIORNAMENTO SU VILLA TIBURTINA E PROSSIME INIZIATIVE
L’8 maggio dovrebbero concludersi ufficialmente i lavori di ristrutturazione di Villa Tiburtina come Casa di Comunità. In merito a questo e alla nostra proposta di Microdistretto venerdì 2 maggio abbiamo incontrato la Direzione Sanitaria della AslRm2. Qui sotto una sintesi dell’incontro, ma per saperne di più vi invitiamo il 10/5 mattina ai Negozietti, ore 11 e 30.
– RISTRUTTURAZIONE – I lavori edilizi termineranno entro l’estate 2025, seguiranno collaudo, accreditamento, posizionamento di arredi e strumentazione. L’attivazione dei servizi sarà completata entro Marzo 2026. La ASL ha promesso all’Assemblea di inviare un elenco completo dei servizi che verranno attivati a Villa Tiburtina.
– PERSONALE – La Regione sta predispondendo il piano di acquisizione del personale. Riguardo alla medicina generale è in corso il confronto con i Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta tramite aggregazioni di categoria per assicurare la presenza medica nella struttura H24 e garantire una “presa in carico” della popolazione con equipe multiprofessionali.
– MICRODISTRETTO E CONSULTORIO – Verrà presa in considerazione l’attivazione di un Microdistretto tramite un Protocollo d’Intesa/Tavolo Interistituzionale tra ASL Rm 2 e IV Municipio, i cui referenti si confronteranno periodicamente con i delegati dell’Assemblea. La ASL si è detta disponibile ad aprire uno Sportello/Servizio consultoriale periodico nel territorio (noi chiediamo ai Negozietti), ma la valutazione avverrà non appena sarà completata la transizione da Dipartimento Aziendale a Distrettuale del servizio dei Consultori.
– NUOVI REFERENTI E UNA GIORNATA IN QUARTIERE – La ASl ha fornito un proprio referente per segnalare criticità e suggerire proposte, valorizzando la collaborazione già attiva tra lo Sportello Mammut e l’Ufficio Gestione Liste d’Attesa. L’Assemblea Territoriale ha ottenuto la disponibilità della ASL e del Municipio per realizzare una “Giornata di Promozione della Salute” (fine maggio/inizio giugno) in cui riunire sul territorio i servizi sociali e sanitari.
DIAMO FORZA ALLA MOBILITAZIONE!!! Ci vediamo sabato 10 in quartiere e ai Negozietti!

Domenica 11 maggio Camminiamo insieme!

Lo Sportello Sanitario Mammut insieme al gruppo “Cammina nei parchi” organizza una giornata di cammino (5/6 km circa) e convivialità nel Parco regionale di Aguzzano e nel Parco comunale Petroselli, in collaborazione con i medici dello Sport della Asl RM 2. Si partirà alle 10.00 da via Gina Mazza (entrata del Parco di Aguzzano), l’arrivo è previsto dopo un’ora e mezza circa al Casale Alba 2 all’interno del Parco Regionale di Aguzzano per condividere un pranzo sociale.
L’esperienza del “gruppo cammino” nata ormai da due anni e che offre benessere, prevenzione, socialità e molto altro, è il risultato di un progetto avviato insieme ai medici dello Sport della Asl Rm 2 con i quali da tempo collaboriamo su diversi progetti nel territorio.
La giornata dell’11 maggio vedrà la partecipazione di cittadini e di diverse realtà presenti nel territorio.
Vi aspettiamo DOMENICA 11 MAGGIO per condividere una splendida giornata di relax nei parchi del nostro quartiere.