Dopo settimane di assemblee sotto ai palazzi, questa mattina con gli inquilini di via Palombini 12/24 abbiamo consegnato al IV Municipio e al Comune di Roma una lettera aperta e un dossier relativi alle manutenzioni dei caseggiati. Dopo la mobilitazione contro la modifica della legge 12, gli inquilini e le inquiline insieme al comitato hanno deciso di rilanciare su un piano di investimenti chiaro e programmato per le case popolari del nostro quartiere. L’invito alle amministrazioni municipali e comunali è ad aprire un tavolo per definire le priorità di intervento e pianificare manutenzioni stabili nel tempo.
Abbiamo incontrato l’assessora alle politiche abitative del IV Municipio, Federica Desideri, e gli abbiamo esposto le problematiche dei caseggiati. Entro 10 giorni si è impegnata a convocare i tecnici del municipio e del comune per i primi sopralluoghi per poi procedere a un cronoprogramma. Apprendiamo con favore la disponibilità a un dialogo e monitoriamo i passaggi delle prossime settimane.
Questa non è (solo) una periferia!
Di seguito la lettera aperta consegnata stamattina:
Siamo un gruppo di inquiline e inquilini dei caseggiati ERP di via Giovanni Palombini 12 e 24, quartiere Ponte Mammolo, supportati dal Comitato di Quartiere Mammut. Abitiamo in questi caseggiati dagli anni ‘80, quando diverse famiglie in emergenza abitativa da tutta la città sono venute ad abitare in questo quartiere. Al tempo, di confort da queste parti se ne vedevano pochi. Molte famiglie sono arrivate qui senza strade, telefoni o servizi, e proprio durante gli scavi per la viabilità fu scoperto l’elefante antico del pleistocene e il vecchio letto del fiume Aniene. Se oggi la situazione è diversa, lo dobbiamo anche alla nostra testardaggine, a questo tessuto di partecipazione che ancora oggi ci caratterizza.
Di recente, abbiamo partecipato alle mobilitazioni contro la modifica della legge 12/99 che regola il funzionamento delle case popolari nella nostra Regione. Crediamo sia fortemente sbagliata la riforma che è stata proposta, non è possibile legare l’edilizia popolare pubblica a logiche di mercato o, peggio, anticostituzionali. Nonostante il congelamento della proposta di modifica, siamo consapevoli del fatto che la battaglia non è finita qui, e che ci saranno nuovi tentativi di cambiare le regole del gioco.
Proprio per questo, non vogliamo restare a guardare. Non basta opporsi a questi assurdi tentativi di attaccare il diritto alla casa, è necessario fare degli investimenti seri sull’edilizia popolare per le manutenzioni. Perchè vogliamo abitare in case che siano a norma di sicurezza, che possano garantire un’esistenza dignitosa, che non siano sempre l’ultima ruota del carro. E pensiamo che si possa fare, attraverso un’interlocuzione tra abitanti e amministrazioni competenti per definire le priorità e programmare gli interventi.
Nel corso degli anni, le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono state sostanzialmente a carico dell’iniziativa spontanea degli inquilini dei caseggiati. Non rinneghiamo quanto abbiamo fatto finora, ci mancherebbe. Ma ovviamente non possiamo arrivare ad interventi strutturali che non possono, e non devono, spettare a noi.
Con questa lettera aperta lanciamo un appello a tutte le amministrazioni competenti affinchè convochino un incontro per parlare delle criticità che abbiamo rilevato durante i sopralluoghi delle ultime settimane, di cui abbiamo realizzato un dettagliato dossier.
Inquiline e inquilini dei caseggiati di Via Giovanni Palombini 12 e 24
Comitato di Quartiere Mammut