?NON C’È SALUTE SE NON È DI TUTT@?

Oggi la campagna Riapriamo Villa Tiburtina ha rimesso al centro dell’attenzione la riapertura del polo sanitario pubblico su via Casal Dè Pazzi. Decine di abitanti del quartiere si sono mobilitati in mattinata per segnalare il vergognoso silenzio in merito all’inizio dei lavori.
Il comunicato della ASL rispetto alla presenza di amianto nella struttura, che avrebbe determinato un ritardo nei lavori, è arrivato fuori tempo massimo e pone più domande che risposte. L’assemblea del pomeriggio ha confermato la necessità di una mobilitazione ampia per ribadire l’assoluta volontà degli abitanti di riaprire la struttura.
Nei prossimi giorni rinnoveremo la richiesta di incontro alle parti coinvolte perché il quartiere vuole tempistiche certe e risposte concrete su cosa sarà di Vila Tiburtina e della pianificazione socio-sanitaria del nostro territorio.
NON C’È SALUTE SE NON È DI TUTT@
Riapriamo Villa Tiburtina

?La Regione attacca le case popolari: andiamo insieme alla Regione” giov 16/05 ?

Qualche settimana fa una partecipata assemblea nel cortile di via Palombini 12 decideva di mobilitarsi in difesa delle case popolari. La modifica della legge 12 regionale, che regola il funzionamento dell’Edilizia Residenziale Pubblica sia dell’ATER che del Comune, rischia di stravolgere completamente il diritto alla casa popolare. La stipula di assegnazioni 4+4, l’adeguamento del canone ai livelli di mercato, la revoca in caso di precedenti penali all’interno del nucleo familiare sono solo alcune delle assurde misure che la Regione a guida Rocca sta cercando di adottare.
Non è possibile agire in questo modo. Servono investimenti seri sull’edilizia pubblica, serve assegnare gli appartamenti vuoti, serve una ricognizione delle manutenzioni necessarie. Non servono ulteriori misure restrittive sul diritto alla casa. Da queste parti sappiamo bene quanto sia difficile vivere in queste condizioni già adesso, forse sono i politici alla Regione che non ce l’hanno chiaro.
Facciamogli sentire forte la voce di Ponte Mammolo e degli altri quartieri. Chi abita nelle case popolari merita rispetto!
Ci vediamo domani (mercoledì 15) alle 18:30 alla sala riunioni di via Palombini 24 per scrivere lo striscione da portare alla manifestazione alla Regione Lazio. Giovedì 16 alle 15:30 appuntamento nel cortile di via Palombini 12 per andare insieme al corteo!
INSIEME SI PARTECIPA, UNIT@ SI VINCE
CdQ Mammut

 ‼️FUORI CASALIVE 3.0 Ven 17/05 Irish folk e djset‼️

Venerdì 17 maggio terzo appuntamento #casalive: Irish folk!
Con cucina popolare e birra artigianale a tema irlandese, musica dal vivo e dj-set!
h.20 Cena sociale
h.22 Inizio concerti
? INGRESSO GRATUITO! ?
? Irish Popcorn:
Nel non così lontano 2013 abbiamo organizzato la nostra prima session. Niente di che allora: tre sgabelli in fila, un paio di spartiti e una pinta di birra, ma ci siamo così divertiti che è stato quasi impossibile smettere!
Attualmente emergente dal panorama folk di Roma, gli Irish Popcorn sono un gruppo italiano ma con il cuore irlandese al 100%! Suoniamo famosi e celebrati brani della tradizione irlandese ma con quel tocco “popcorn” che abbiamo solo noi.
5 ragazzi di Roma dal cuore un po’ irish e un po’ popcorn. E che vuol dire? Tu prendi una birra e vieni a sentirci!
A seguire
?️ dj-set The Rebel
The Rebel è un DJ/Producer di Roma. Ha cominciato suonando hip hop,reggae,latin,funk,world music e dub facendo della contaminazione l’elemento principale dei suoi set. SI è fatto conoscere con alcuni mash up e remix prodotti su vinile per alcune interessanti bootleg label in diverse parti d’ europa, poi con i suoi lavori originali che rilascia sempre più spesso sulla sua etichetta DJ’s CHOICE.
The Rebel ha suonato in squats,club,bar o festival in Italia,Grecia;Spagna,Portogallo,Inghilterra,Germania,Belgio e Romania e ha accompagnato con i suoi set artisti del calibro di Mo’ Horizons, The Skatalites, The Dynamics, Richard Dorfmeister, Jazzanova, Smoove & Turrell, James Senese e Napoli Centrale,Pink Puffers,Dub Pistols, Zion Train e molti altri.
Da 10 anni organizza una serata chiamata DJ’s CHOICE in collaborazione con alcuni centri sociali di Roma ed oltre ad aver visto ospiti prestigiosi da tutto il mondo come Jstar (UK) Cayetano (Gr) Dedy Dread (Por) Mop Mop (It) Nickodemus (USA) Gerardo Frisina (IT) DJ Vadim (UK) Marc Hype (Ger) e altri ancora, dal 2018 è anche una piccola etichetta, grazie all’aiuto della romana Four Flies Records.

?LABORATORIO DI PERCUSSIONI GRATUITO?

….tamburi africani, drum circle e molto altro!
Al Casale Alba 2 parte un nuovo laboratorio! Suoneremo insieme ogni martedì dalle 19.30 alle 21.00
Per partecipare non è richiesta alcuna conoscenza musicale.
Ritmi energetici e rigeneranti creati dalla ritmica dei partecipanti!
Ogni strumento percussivo è ben accetto …altrimenti ci saranno a disposizione i nostri.
Vi aspettiamo !! ???
?Per info, potete contattare Marco al +39 333 609 3310
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B

C’è qualcosa che non torna nella vicenda di Villa Tiburtina – Assemblea pubblica sab 11/05

C’è qualcosa che non torna nella vicenda di Villa Tiburtina.
La struttura è stata un polo d’eccellenza in pneumologia e psicoterapia fino a una decina di anni fa. Persone da tutta la città, da tutto il centro Italia, venivano in quartiere per effettuare visite specialistiche. Chi abita da queste parti da più di 10 anni si ricorda benissimo della struttura. Persone ci hanno raccontato di aver fatto visite a Villa Tiburtina fin da molto piccole, il ruolo che svolgeva era fondamentale.
Poi è finita nel tritacarne dei tagli alla sanità, prima del centrodestra, poi del centrosinistra. Neanche a dirlo, le prime strutture a farne le spese sono state proprio le dislocazioni di sanità territoriale.
Il quartiere ha iniziato la battaglia per la sua riapertura quattro anni fa, in pieno Covid, mentre la politica si stracciava le vesti per dire che la sanità pubblica è un valore, che si sarebbero spesi miliardi per presidi territoriali permanenti, che i processi partecipativi sarebbero stati alla base di qualsiasi intervento.
Prendiamo in parola queste dichiarazioni, e iniziamo a chiedere per Rebibbia e Ponte Mammolo quello che viene scritto su carta in tante leggi: un presidio territoriale pubblico, perchè qui è assente; un piano serio e trasparente per la sua riapertura; un processo partecipato per la pianificazione socio-sanitaria tra la ASL, il IV Municipio, la Regione Lazio, le istituzioni locali come scuole e centri anziani, i comitati e le associazioni.
Da quel momento, inizia un percorso a ostacoli. Villa Tiburtina viene inserita nell’elenco delle case di comunità PNRR ma ogni informazione è frammentata e viene recuperata con grande fatica. Non è stato messo in piedi nessun processo partecipato. L’unico coinvolgimento del quartiere è avvenuto attraverso lo sforzo della campagna e dello Sportello Sanitario Mammut.
I conti non tornano. Perchè la partecipazione viene ostacolata in questo modo? Come mai tutte le indicazioni contenute nella missione 6c1 del PNRR non vengono attuate nel caso di Villa Tiburtina?
Dopo 4 anni, adesso siamo a un bivio. I lavori di ristrutturazione dovrebbero iniziare, ma non si sa quando. Villa Tiburtina dovrebbe riaprire, ma non si sa con quale personale. Dovrebbe essere un polo sanitario pubblico, ma non si sa se ci saranno anche delle convenzioni con privati.
C’è bisogno di risposte. Sabato 11 maggio vogliamo coinvolgere gli/le abitanti del quartiere in questo processo di totale trasparenza su quanto sta succedendo. Non c’è più tempo.
NON C’È SALUTE SE NON È DI TUTT@
Riapriamo Villa Tiburtina
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