
Nella giornata di ieri la campagna Riapriamo Villa Tiburtina ha lanciato un’azione artistica sulle mura di della struttura di via Casale Dè Pazzi per denunciare la mancanza di trasparenza, informazione e partecipazione rispetto agli/alle abitanti del quartiere. La giornata ha visto coinvolte diverse persone del quartiere e non solo per rappresentare, anche graficamente, l’attenzione di questo territorio per la sanità territoriale, pubblica, gratuita e universale.

Sebbene la riapertura di Villa Tiburtina sembri ormai inserita nei piani delle Case di Comunità, i punti oscuri sono ancora troppi. Non basta affiggere un fogliaceo in A4 sul cancello per dichiarare l’inizio dei lavori. Non è sufficiente la frammentaria comunicazione in corso con Regione, Asl Rm 2 e IV Municipio. Non può bastare lo scarso coinvolgimento delle/degli abitanti nei processi decisionali sulla destinazione della struttura.

Ci vuole chiarezza. La normativa nazionale “Modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale” (DM 77/2022) stabilisce che i cittadini dovrebbero essere partecipi nella realizzazione e nell’organizzazione di case di comunità come Villa Tiburtina. Ci vorrebbero sedi deputate all’integrazione socio- sanitaria, organi assembleari in cui tutte le parti in causa, istituzionali e non, siano coinvolte in un processo realmente partecipato dal basso. Le decisioni non possono calare dall’alto sui quartieri, lo ripetiamo dall’inizio di questa campagna.

Al momento, non c’è niente, non c’è nessuno. Villa Tiburtina continua ad essere una scatola vuota su cui si rincorrono voci, chiacchiere, documenti frammentari. La battaglia per la sua riapertura, e soprattutto per un processo partecipato in merito alla sua organizzazione, è tutt’altro che conclusa.

Nel frattempo, l’assemblea della campagna Riapriamo Villa Tiburtina continua a collaborare con alcune strutture della Asl Rm 2, in particolare il Dipartimento per le Comunità fragili che sarà presente tutti i martedì fino a dicembre allo sportello sanitario presso la sede del Comitato Mammut.

Ringraziamo ancora una volta artist3 e persone del quartiere che si sono adoperate in queste settimane per la riuscita dell’iniziativa!

LA SALUTE NON ESISTE SE NON È DI TUTTE E TUTTI!
Riapriamo Villa Tiburtina