?PIANO SANITÀ DEL LAZIO: PROPOSTE CONCRETE O FUMO NEGLI OCCHI??

➡️ In questi giorni sui giornali abbiamo letto titoloni a tutta pagina sul piano sanità del Lazio, di cui il “trasloco” del policlinico sarebbe una delle punte di diamante.
? La ristrutturazione/spostamento del Policlinico è un progetto di cui si parla ormai da decenni. Su tutta l’operazione pesa l’ambiguità delle competenze e responsabilità tra Università/Regione con i peggiori interessi corporativi di cui la Sapienza è maestra.
? Che il Policlinico non risponda a nessuno dei criteri di una moderna struttura sanitaria è fuori dubbio, ma con gli attuali rapporti di forza è inevitabile che il tutto si traduca in una grandiosa speculazione privatistica, lontana da un progetto di cambiamento radicale verso una reale sanità pubblica ed universale.
❗ La sanità pubblica viene invece sempre più definanziata e i pochi soldi che si spende si limitano a ristrutturazioni edilizie che stanno facendo “scatole vuote” destinate alla gestione privata.
Quel po’ di pubblico che ci ostiniamo a difendere è comunque già in parte privatizzato: intra ed extra moenia, medici di base che continuano ad essere liberi professionisti in convenzione e non dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. L’allarme (ennesimo) lanciato dalle Regioni sull’assenza di personale per le nuove strutture spiana la strada a ulteriori privatizzazioni dei servizi sanitari.
⚠️ Di assistenza territoriale si parla solo nei talk show, ma nei quartieri non si vede niente se non l’aggressività commerciale di farmacie, studi e laboratori privati che offrono prestazioni in concorrenza sleale con il servizio pubbico. La politica sanitaria è ormai gestita sempre più direttamente da gruppi finanziari, assicurazioni, corporazioni il cui ultimo interesse è la promozione della salute delle persone.
? La vertenza per la riapertura di Villa Tiburtina è contro tutto questo, per una sanità pubblica, gratuita, universale e di prossimità, che venga delineata attraverso la partecipazione attiva del territorio in cui insiste… la battaglia è appena iniziata!
SUL TERRITORIO DECIDONO GLI ABITANTI!
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *