?Riapriamo Villa Tiburtina: continua l’attività dello sportello?

? Ieri allo sportello Mammut abbiamo prenotato visite pubbliche per tante famiglie del quartiere che hanno difficoltà ad accedere al SSN.
Forse qualcuno non ha ancora chiara quale sia la situazione della salute a Rebibbia, Ponte Mammolo e Casal de’ Pazzi, e allora è bene raccontare alcune delle storie che vediamo allo sportello.
Un nonno con nipotini a carico ci ha mostrato il conto di un ospedale pubblico e migliaia di euro per un ricovero di 4 giorni, perché essendo straniero con problemi di residenza (in realtà causati da Ater) risulta di fatto tagliato fuori dal SSN. Così grazie al decreto Lupi si finisce per impedire non solo al nonno ma anche ai nipotini minori, che non hanno nemmeno il pediatra, l’accesso alle cure.
Famiglie che pur avendo un medico di base e un pediatra non riescono ad accedere ai servizi per difficoltà di lingua o di lavoro. Perché quando uno studio riceve solo su prenotazione telefonica, solo in lingua italiana e solo in orari di lavoro è logico che l’accesso si trasformi in una infinita corsa ad ostacoli.
Grazie allo sportello decine di persone hanno già ottenuto una diminuzione immediata della propria lista d’attesa, riuscendo a prenotare in tempi ragionavoli la propria visita. Stiamo riuscendo a creare un legame con le comunità transculturali che abitano a Rebibbia e insieme abbiamo iniziato a rivendicare un servizio di mediazione linguistica in tutte le Asl.
Grazie allo sportello ora possiamo prenotare le visite odontoiatriche pubbliche che la ASl rm2 ci ha promesso…staremo a vedere se le promesse verranno mantenute.
Tutto questo da solo non basta, ma insieme possiamo rivendicare una salute pubblica, gratuita e universale alla portata di tutte e tutti. Costruiamo insieme il progetto di Riapriamo Villa Tiburtina, partecipiamo allo sportello ogni martedì dalle 17 alle 19 alla sede Mammut (via Pio Briziarelli 17).
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