?Come ogni ultimo venerdì del mese, tornano i corti al Casale Alba 2!

Il prossimo venerdì vedremo “Indietro è un posto che non esiste”.
Il corto è ambientato a Roma in una stanza del padiglione 194 dell’ospedale Forlanini: due ragazze provenienti da mondi diametralmente opposti si ritrovano a dover fare i conti con la stessa scelta.
Come al solito, prima della proiezione, si mangia! Vi aspettiamo!
? Se anche tu hai realizzato un cortometraggio e hai voglia di trovargli un pubblico, invia una mail a corticasalealba@gmail.com
? Venerdì 24 febbraio
?ore 20:00 – Cena (due possibilità di primo piatto, uno veg ? e uno carnivoro?)
? ore 21:30 – Proiezione del cortometraggio “Indietro è un posto che non esiste” di Chiara De Angelis
? A seguire: incontro e dibattito con la regista
?INGRESSO GRATUITO?
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B.

?Più rosso d’amor, storia di Valerio Verbano?

“Valerio era un loro nemico giurato, stava raccogliendo un dossier sui fascisti del quartiere, chissà? Ma da quel giorno viviamo con uno scopo, scoprire la verità su nostro figlio. Dare un nome ai tre assassini che ce lo hanno ucciso davanti agli occhi. Se la sua morte rimarrà un mistero, mio figlio sarebbe ucciso per la seconda volta.” Queste parole di Sardo Verbano, padre di Valerio, riecheggiano ancora nelle nostre coscienze e ci dicono quanto sia importante ricordare. Ricordare chi era Valerio, un compagno che voleva documentare e denunciare il fascismo di allora, che è lo stesso fascismo di oggi. Ed è stato ucciso proprio da quei fascisti che girano per strada tutt’ora, perché i fascisti di ieri sono gli stessi di oggi. Proprio in vista del corteo del 22 febbraio per ricordare Valerio e la lotta contro ogni forma di fascismo, noi del Casale Alba 2 abbiamo deciso di ricostruire la sua storia attraverso le immagini e le parole dedicate a lui su ANTIFA!nzine #5 , uscita nell’aprile 2021; ne parleremo con Maria Chiara Gianolla, una delle autrici. Sarà possibile acquistare la rivista, il ricavato andrà ai compagni e alle compagne che necessitano di spese legali.
?Ore 20: Cena sociale
?? Ore 21: Proiezione documentario “Jorit e Carla”, regia di Roberto Ratti + Presentazione di ANTIFA!nzine #5 con Maria Chiara Gianolla, a seguire dibattito
? Ci sarà una mostra fotografica con alcuni degli scatti più significativi delle manifestazioni passate per Valerio Verbano, a cura di Chiara Proietti
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B.

?AGGIORNAMENTI DALLO SCREENING ODONTOIATRICO?

Domenica al Casale Alba Due si è tenuta una partecipata iniziativa sulla campagna della salute odontoiatrica con la presentazione del primo report dello screening odontoiatrico rivolto ai minori del IV Municipio, e con un laboratorio sulla gestione dell’emergenza (cui speriamo di poter dedicare un ulteriore approfondimento in futuro).
Lo screening ha coinvolto un campione di di ben 53 bambine e bambini. In attesa dei dati dello screening già si possono evidenziare alcune questioni centrali e urgenti:
❗Sono presenti nuclei familiari che non solo non dispongono di un dentista di riferimento ma nemmeno di un pediatra o di un medico di base;
❗ Metà del campione (circa 24 persone) necessita di ulteriori controlli medici (ortopanoramica) di cui il SSN dovrebbe farsi carico;
❗ A fronte degli ulteriori accertamenti, ci sarà bisogno di diversi apparecchi e non tutte le famiglie sono in grado economicamente di farsene carico;
? A conferma dell’importanza di questa iniziativa si nota come attività di screening odontoiatrico siano già state fatte in altri Municipi, come ad esempio nel territorio di competenza della Asl Roma 1. Tali iniziative di indagine e prevenzione sono fondamentali per la salute pubblica, le istituzioni dovrebbero farsi carico dei bisogni sociosanitari di tutte e tutti, così come dare ascolto a chi attiva dal basso questi processi con un profondo lavoro territoriale, comunitario e umano, attivando nuove forme di cura.
⚠️ Rimane un problema fondamentale: chi paga per gli apparecchi? è possibile che siano le famiglie a doversi fare carico del costo degli apparecchi (superiore ai mille euro)?
? Per risponde ai bisogni sociosanitari del nostro territorio riteniamo necessario aprire una interlocuzione con Asl e Municipio per fare si che si assicurino i trattamenti che si sono evidenziati, e che programmi di screening e di trattamento siano generalizzati ed assunti dalle istituzioni preposte indipendentemente dalle condizioni economiche, etniche ecc.
? Questa interlocuzione non ce la regalerà nessuno per cui si renderà necessaria un iniziativa sia sotto la Asl RM 2 sia al IV Municipio.
Per fare questo ci servirà una adeguata partecipazione sia del territorio sia di altre realtà cittadine che hanno a cuore la Sanità pubblica, universale ed umanizzata.
Ce la faremo? Riusciremo a coinvolgerle?
❗ Quello che è certo è che ci siamo presi un impegno con le famiglie i cui bambin* sono stati visitati. Impegno che non è quello di assicurargli un trattamento (cosa che non siamo in grado e non vogliamo fare) ma di cercare insieme una strada per imporlo a chi deve ed ha le possibilità di farlo….e da questo non possiamo sottrarci ❗

?SCOPRIAMO IL REGALIAMOCI UN CINEMA DI QUESTO VENERDÌ!?

? Il prossimo appuntamento è per il 17 febbraio alle 20, come ogni venerdì per cena sociale e proiezione a seguire!
“Hunger” è una storia di resistenza alla violenza carceraria. Nel 1981 il Primo Ministro inglese Margaret Thatcher ha abolito lo statuto di prigioniero politico per i membri della resistenza separazionista irlandese (IRA). Nel carcere di Maze, nell’Irlanda del Nord, è detenuto uno dei leader del movimento, Bobby Sands (Micheal Fassbender). Sotto lo sguardo vigile della guardia carceraria Lohan, Sands guida gli altri prigionieri in una rivolta senza precedenti. La protesta assume toni sempre più accesi e i detenuti iniziano a portare avanti diversi tipi di proteste (blanket protest, dirty protest). Fino ad arrivare alla protesta più significativa da parte di Sands e dei suoi compagni, ovvero lo sciopero della fame. Steve McQueen dirige una storia di resistenza che i detenuti portano avanti sulla propria pelle, sacrificando le loro vite nel non arrendersi né piegarsi alla decisione della Thatcher.
?Venerdì 17 febbraio
?ore 20:00 – Cena (due possibilità di primo piatto, uno veg ? e uno carnivoro?)
?ore 21:30 – “Hunger” di S. McQueen (Gr. Br. Irl. 2008, Dramm. 96 min.)
?INGRESSO GRATUITO?
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B

?CARNEVALE DEL MAMMUT- il carnevale con la S davanti?

?SIAMO FELICI DI INVITARVI AL:
?CARNEVALE DEL MAMMUT- il carnevale con la S davanti?
?Domenica 19febbraio H10.00 appuntamento al Comitato Mammut (via pio briziarelli, 17)
?Anche quest’anno abbiamo deciso di sfilare coloratissimə, rumorosissimə e determintə per le vie del quartiere per immaginare lo Squartiere dei nostri desideri!!
?Ci siamo interrogatə, dopo aver letto il paese con l’S davanti, di G. Rodari, sui nostri BISOGNI E DESIDERI, vieni a raccontarci quali sono i tuoi!
?‍♀️Sfileremo per quattro simbolici punti e vi racconteremo il nostro Squartiere, insieme alla Comunità educante de’ Pazzi , Riapriamo Villa Tiburtina e il Casale Alba Due
?per dimostrare e ribadire quanto sia importante per noi, le famiglie del doposcuola e i/le cittadinə del quartiere una sanità di prossimità che interroghi il territorio per offrire i servizi-sociosanitari di cui abbiamo bisogno, una scuola che educhi in maniera diffusa ed efficace e si renda cassa di risonanza dei nostri desideri…
?SAREMO TUTTƏ DEI GIOVANNINI PERDIGIORNO CHE ESPLORANO E SCOPRONO I LORO DESIDERI CON LA S DAVANTI
Giovannino Perdigiorno era un grande viaggiatore. Viaggia e viaggia, capitò nel paese con l’esse davanti.
“Ma che razza di paese è?” domandò a un cittadino che prendeva il fresco sotto un albero.
Il cittadino, per tutta risposta, cavò di tasca un temperino e lo mostrò bene aperto sul palmo della mano.
“Vede questo?”
“E’ un temperino”
“Tutto sbagliato. Invece è uno stemperino, cioè un temperino con l’esse davanti. Serve a far ricrescere le matite, quando sono consumate, ed è molto utile nelle scuole”.
“Magnifico”. disse Giovannino. “E poi?”
“Poi abbiamo lo staccapanni”.
“Vorrà dire l’attaccapanni”.
“L’attaccapanni serve a ben poco, se non avete il cappotto da attaccarci. Col nostro staccapanni è tutto diverso. Lì non bisogna attaccarci niente, c’è già tutto attaccato. Se avete bisogno di un cappotto andate lì e lo staccate. Chi ha bisogno di una giacca, non deve mica andare a comprarla: passa dallo staccapanni e la stacca. C’è lo staccapanni d’estate e quello d’inverno, quello per uomo e quello per signora. Così si risparmiano tanti soldi”.
“Una vera bellezza. E poi?”
“Poi abbiamo la macchina fotografica, che invece di fare le fotografie fa le caricature, così si ride.
Poi abbiamo lo scannone.
“Brr, che paura”.
“Tutt’altro. Lo scannone è il contrario del cannone e serve per disfare la guerra”.
“E come funziona?”
“È facilissimo, può adoperarlo anche un bambino.
Se c’è la guerra, suoniamo la stromba, spariamo lo scannone e la guerra è subito disfatta”.
Che meraviglia il paese con l’esse davanti.
❗W il carnevale di quartiere❗

?MEDICINA PUBBLICA, GRATUITA E UNIVERSALE?

➡️ Domenica 12 febbraio al Casale Alba Due:
– ORE 13,00 PRANZO SOCIALE
– ORE 15 PRESENTAZIONE PRIMI RISULTATI SCREENING e CORSO DI PRIMO SOCCORSO PER BAMBINI
? Lunedi 6 Febbraio abbiamo superato l’obiettivo delle 50 visite ai bambini e bambine del quartiere per lo screening odontoiatrico.
Quanto emerso mostra l’urgenza di mettere in atto un programma di screening sull’intera popolazione scolastica e di conseguenza gli eventuali trattamenti necessari, soprattutto considerando le fasce con meno possibilità economica.
Chiediamo alla ASLRm2 e al Municipio (finora silenti ai ripetuti inviti) di mettere in atto quanto già fatto in altre occasioni. Come nel caso della ASL Rm 1 che in alcune scuole del territorio di sua competenza ha effettuato screening e cure presso l’ambulatorio pubblico odontoiatrico del Nuovo Regina Margherita (https://istitutoleonori.edu.it/screening-odontoiatrico/). E ancora l’esperienza fatta nel 2018/19 nella scuola Saffi a San Lorenzo ( https://www.borsi-saffi.edu.it/…/avviso-n-33…/index.html).
Queste importanti iniziative hanno tuttavia il limite di rimanere isolate e parziali, non arrivando di fatto mai alla soluzione del problema: le spese per apparecchi ed altri presidi sono rimaste, infatti, a carico delle famiglie, comprese quelle totalmente esenti (decreto regionale 2015 https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwj89dPMiIH9AhXpR_EDHRmrBOgQFnoECA4QAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.quotidianosanita.it%2Flazio%2Farticolo.php%3Farticolo_id%3D34678&usg=AOvVaw2c1S570dHUD1p9iDcQxxoE).
⚠️È necessario ora più che mai mobilitarsi per all’ottenimento di una Sanità che non escluda nessuno/a, a partire dai bambini/e delle scuole del nostro territorio e dalla prevenzione e cura dei loro denti ⚠️

?SCOPRIAMO IL REGALIAMOCI UN CINEMA DI QUESTO VENERDÌ!?

? Il prossimo appuntamento è per il 10 febbraio alle 20, come ogni venerdì per cena sociale e proiezione a seguire!
Un carcere ottocentesco sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po’ più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è ancora pronta. Tra quelle mura si instaureranno nuove forme di relazione, due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Leonardo Di Costanzo dirige Toni Servillo e Silvio Orlando in un film corale e intenso.
Prima del film, l’appuntamento è come sempre con il nostro piatto di pasta insieme! ?
?Venerdì 10 febbraio
?ore 20:00 – Cena (due possibilità di primo piatto, uno veg?e uno carnivoro?)
?ore 21:30 – “Ariaferma” (Italia 2021, di L. Di Costanzo, 117 min.) dramm.
?INGRESSO GRATUITO?
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B

?FOTOGRAFATÈ – La sala da tè del Laboratorio di Fotografia di Casale Alba Due?

Che cos’è FotografaTè?

Un nuovo appuntamento fisso con cadenza mensile organizzato dal Laboratorio di Fotografia di Casale Alba Due.
Prendendo ispirazione da un bel progetto avviato qualche tempo fa, quello della sala da tè, abbiamo deciso di ritirare fuori tazze e teiere per accompagnare la proiezione di un film o un documentario a tema fotografico.
Noi ci mettiamo il film, il tè, il caffè e i dolci, voi portate la vostra allegria e la voglia di fare quattro chiacchiere sulla fotografia (e non solo) e insieme ci scalderemo dal freddo e allontaneremo la noia della domenica pomeriggio.
Il primo appuntamento è:
✅ Domenica 5 febbraio
Ore 17:00
?Proiezione del film documentario
IL SALE DELLA TERRA
in viaggio con Sebastião Salgado
Regia di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado (Brasile, Italia, Francia 2014, 100′)
Non potevamo che partire da questo bellissimo film.
Il Sale della terra è il racconto del percorso fotografico e umano di Sebastião Salgado che si dipana attraverso le parole, i ricordi e le immagini del fotografo.
È il racconto dei sui viaggi in giro per il mondo, dell’umanità che ha osservato attraverso l’obiettivo con un approccio sempre empatico, rispettoso e struggente e della bellezza eterna della natura incontaminata.
«Un fotografo è letteralmente qualcuno che disegna con la luce. Un uomo che descrive e ridisegna il mondo con luci e ombre.»
(Sebastião Salgado)
Vi aspettiamo!

 ?SCOPRIAMO IL REGALIAMOCI UN CINEMA DI QUESTO VENERDÌ!?

? Il prossimo appuntamento è per il 3 febbraio alle 20, come ogni venerdì per cena sociale e proiezione a seguire!
“Questa è la vera storia di un’amicizia che va oltre i legami di sangue”. “Sleepers”, diretto da Berry Levinson nel 1996, è la storia di quattro amici di Hell’s Kitchen che si ritrovano in carcere per un reato fatto con leggerezza. Passeranno un percorso peggiore di quel reato, fatto di abusi e violenze in carcere, un tunnel di torture che tristemente oggi conosciamo ancora bene.
Prima del film, l’appuntamento è come sempre con il nostro piatto di pasta insieme! ?
?Venerdì 03 febbraio
?ore 20:00 – Cena (primo piatto)
?ore 21:30 – “Sleepers” (USA 1996, di B. Levinson, 147min) dramm.
?INGRESSO GRATUITO?
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B

?CHI HA PAURA DI ALFREDO COSPITO?

➡️Giovedì 2 febbraio ore 17 – Assemblea pubblica all’Università La Sapienza Facoltà di Lettere
▶️Sabato 4 febbraio ore 15 – Corteo da Piazza Vittorio
Allo scoccare del 104esimo giorno di sciopero della fame, Alfredo Cospito ha perso più di 40 chili. Viene trasferito dal carcere di Bancali, in Sardegna, a quello di Opera, a Milano, dove è presente un presidio sanitario che possa intervenire in caso di necessità. A maggio 2022, mentre scontava il suo decimo anno di carcere, Alfredo è stato rinchiuso in una cella di un metro per due (letteralmente), con isolamento rigido, azzeramento dei contatti con l’esterno, divieto di appendere foto sui muri, un solo colloquio mensile dietro al vetro, socialità e ore d’aria praticamente inesistenti. Ha iniziato a rifiutare il cibo per protestare contro il 41 bis, il regime carcerario a cui è sottoposto, e l’ergastolo ostativo, una tipologia di pena che non fa accedere a permessi, sconti, benefici. Di fatto, una condanna alla reclusione fino alla morte. Cospito, in sostanza, dovrebbe trascorrere il resto dei propri giorni segregato in una specie di spazio tombale.
Il dibattito pubblico, in questi giorni, sta producendo fiumi di inchiostro sulla vicenda. C’è chi dice che lo Stato italiano non si possa piegare alle minacce di un pericoloso detenuto, c’è chi tuona contro chi dimostra solidarietà al suo sciopero, c’è chi escogita ipotetiche organizzazioni internazionali che vorrebbero portare un attacco frontale alla Repubblica italiana. Lo Stato, si dice, non può lasciarsi intimidire. Ma le cose stanno davvero così?
Potremmo dilungarci a lungo sul fatto che Alfredo Cospito, pur non avendo ferito nessuno alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano nel 2006, è accusato di un reato, strage politica, che non è stato applicato neanche per le stragi di Capaci e Piazza Fontana. Potremmo chiederci perchè Alfredo Cospito è sottoposto a un regime di 41 bis, per definizione finalizzato a recidere I contatti con l’esterno, ma all’esterno non c’è nessuna organizzazione da lui diretta. Potremmo chiederci, come ha fatto la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, se il 41 bis e l’ergastolo ostativo siano forme di tortura che violano I diritti umani, e risponderci di si.
Invece, preferiamo porci, e porre, alcune semplici domande.
E’ legittimo che Alfredo Cospito muoia in 41 bis? E’ possibile che uno Stato “democratico” si giri dall’altra parte mentre un detenuto si lascia morire all’interno di una delle sue carceri? La collettività può tollerare che, in diretta televisiva, continui la lunga striscia di sangue che solo nel 2022 ha contato 83 suicidi negli istituti di pena del Bel Paese?
Alfredo ha avuto il merito di far emergere tutte le contraddizioni di questa storia. Di un Paese che si batte il petto quando si parla dei diritti umani degli altri, ma che ipocritamente non vuole guardare dentro i propri confini. Capi di governo, ministri, giuristi, intellettuali e giornalisti che invocano la “ragion di Stato” fino alla morte sono inquietanti. Ma soprattutto: tutti e tutte noi siamo convinti e convinte che, insieme a Alfredo, non morirebbe anche la nostra dignità collettiva?
Non c’è più tempo. Sabato dalle 16 ci vediamo in piazza Vittorio.