?PER LA DIFESA E LA TUTELA DI PARCO CICOGNA?

✅ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDÌ 10 GIUGNO H 17.30 @Parco Cicogna
?IL COMITATO MAMMUT NASCE PER DIFENDERE E COSTRUIRE PARCO CICOGNA:
Il Comitato Mammut nasce 6 anni fa in seguito a delle mobilitazioni nel quartiere data l’urgenza di riqualificare e tutelare il parco Cicogna e in particolare dell’area che affaccia su via Pensotti. Le prime iniziative sono state la bonifica dell’area, la restituzione di fruibilità del campo da calcio e la realizzazione di una struttura in legno che potesse far vivere dal quartiere quell’area, per anni abbandonata dalle istituzioni, quello è stato il luogo di feste, assemblee, tornei sportivi e socializzazione per anni.
Inoltre, nel 2018 l’impegno del comitato rese possibile la realizzazione di un playground all’interno del parco cicogna con lo scopo di mantenere pubblica la gestione dell’area verde, questo per dare un primo segno di un’intera riqualificazione di tutta l’area del parco, attraverso la partecipazione delle associazioni e dei cittadini.
Oggi dopo due difficili anni tra pandemia e isolamento, torniamo a progettare, tutelare, vivere e attraversare il nostro parco, pretendendo che siano il Comune, il Municipio, Roma Natura e le istituzione preposte a realizzare nuovi spazi e strutture progettati e decisi dal basso.
?LA NECESSITÀ DI SPAZI PER EDUCARE E CRESCERE INSIEME
Date le nuove necessità e bisogni sorti nel periodo pandemico, il comitato e il suo doposcuola si sono presi carico dei bisogni educativi e sociali di più di 70 famiglie, aprendo la propria sede per attività di sostegno alle materie scolastiche, laboratori di riciclo creativo, gite nel territorio e nella città. Ad oggi, consapevoli del limite del nostro intervento siamo sempre più decisi che non possiamo e non dobbiamo sostituirci alla scuola e alle sue attività. Crediamo nella necessità di creare nuovi spazi per l’educazione all’aperto non solo per poter lavorare in sicurezza ma anche per proporre nuovi modelli di educazione esperienziale e orizzontale.
?PROGETTAZIONE CONDIVISA DI PARCO CICOGNA
Perciò, crediamo che la progettazione del parco sia compito e dovere di tutto il tessuto: dai/dalle cittadini/e alle associazioni, fino ad arrivare alle istituzioni culturali e politiche.
Vi invitiamo ad un’assemblea pubblica veberdi 10 giugno alle 17.30, nel parco perché questo progetto, quest’idea, questa riqualificazione sia condivisa, compartecipata e scelta dal basso.
Come vi abbiamo già raccontato: il Comitato grazie al suo intervento sociale nel territorio e all’ascolto attivo del quartiere ha elaborato un’idea di azione sul parco che speriamo di poter arricchire, migliorare, modificare e far vivere grazie a tutte e tutti voi!
?LA NOSTRA IDEA
-Abbiamo individuato come primo passo necessario la bonifica del bosco adiacente via valletta inagibile e inutilizzabile a causa dei rovi e della spazzatura. Questo finalizzato alla realizzazione di un’area cani sicura e attrazzata.
Così facendo sarà possibile aprire un passaggio a parco cicogna e realizzare sentieri ciclabili e culturali per legare tutte realtà che vivono intorno al parco.
Questo è un primo passo per poter articolare un progetto a impatto zero per realizzare una sorta di piazza nel parco ad uso degli abitanti, della scuola, del museo e del comitato. Abbiamo quindi immaginato una struttura polifunzionale che possa fungere da teatro per le recite, sala per le feste di compleanno e aula verde.
Per la realizzazione di questi progetti c’è bisogno che le realtà istituzionali e non, i singoli e gli abitanti partecipino attivamente nelle varie tappe per raggiungere l’obiettivo comune: la riqualifica di Parco Cicogna!
❗Uniti/e si vince❗
CdQ mammut
Doposcuola Mammut

? CONGRESSO NAZIONALE SULLA SALUTE ?

?Da due anni gridiamo che “La salute non è una merce” (titolo del congresso nazionale del 28-29/5) e finalmente possiamo farlo insieme alle altre realtà che come noi si occupano di rivendicare dal basso una salute pubblica, umana e universale.
?Sabato 28 e Domenica 29 a Metropoliz Lab (RM) saremo tra le realtà promotrici del III Congresso per la salute. É tempo di mettere in rete le diverse esperienze che difendono il SSN pubblico, gratuito e umanizzato contro le aggressioni del capitalismo neoliberista: contro la crescita esponenziale del privato convenzionato, contro la mercificazione dei servizi sanitari, contro le liste di attesa bloccate e contro l’esternalizzazione dei lavoratori socio-sanitari.
?? La gestione della salute e del benessere comune non può essere delegata né alla macchina burocratica né alle big corporation, è tempo di rivendicare una partecipazione attiva e reale di chi vive il territorio quotidianamente, di attivare esperimenti di medicina di prossimità e di progettazione e gestione aperta dei servizi sanitari. Le misure del PNRR pongono le basi per una riforma dell’accesso alle cure e della presa in carico della persona, con le Centrali Territoriali Operativi, gli Ospedali e le Case della comunità si tende allo sviluppo del radicamento locale del SSN, ma senza un’ampia rivendicazione dal basso continuano a rimanere intoccabili e egemoni i principi del profitto, dell’esternalizzazione e della privatizzazione che impediscono una vera trasformazione del SSN. Oltre due miliardi di soldi pubblici rischiano dunque di venire sciupati. Per cercare insieme di cambiare rotta, portando la nostra esperienza di vertenza autorganizzata in periferia, parteciperemo al tavolo di lavoro “Salute e territorio”. Più di 1000 Case della comunità aprirano in Italia, è necessario attivare percorsi di rivendicazione e di lotta capaci di garantire davvero il diritto alla salute in ogni territorio e in ogni città.
❗La pandemia ci ha insegnato quanto la salute si fondamentale nelle nostre vite, riappropriamocene❗

? Incontro Salute-Territorio e aggiornamento su Villa Tiburtina ?

Domenica, 15/5 si è tenuto al Casale un incontro dove:
1) è stato reso pubblico il Piano di Fattibilità della Casa della Comunità (hub) di Villa Tiburtina con i le specifiche generali della futura struttura (in foto);
2) insieme alle altre realtà romane attive sul tema Salute-Territorio abbiamo discusso delle proposte da portare al III Congresso nazionale per la salute, intitolato “La salute non è una merce” del 28-29 Maggio a Metropoliz.
La normativa sulle Case della Comunità (CdC) presenta diverse lacune, in particolare rispetto all’inquadramento dei medici di medicina generale e rispetto alla mancanza di uno stanziamento di fondi per l’assunzione del personale pubblico nelle CdC. Infatti, il PNRR non prevede né fondi né vincoli che possano impedire l’assunzione di lavoratori privati in convenzione all’interno di quelle strutture territoriali che dovrebbero essere le nuova fondamenta del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Concetrare l’attenzione su quanto sta avvenendo con le Cdc risulta decisivo per evitare che si trasformino in un enorme fallimento per il SSN. Avvicinare la distanza tra servizi e territorio rimane una questione strategica per il diritto alla salute, le CdC in teoria non solo dovrebbero fungere da raccordo tra medici di base e ospedali ma dovrebbero integrare al proprio interno una serie di servizi ulteriori, intervenendo anche sui fattori psicosociali e collegando le diverse necessità locali in una più ampia accezione della salute e del benessere collettivo. Nelle CdC dovrebbero essere presenti medici e infermieri, ma anche psicologi, consultori e operatori sociali per una cura del territorio nel suo complesso. Non si può lasciare che un simile strumento finanziato con soldi pubblici venga fagocitato dal sistema di sfruttamento e mercificazione della salute.
Per rafforzare la capacità di intervento sulla sanità pubblica e attivare degli strumenti di reale coinvolgimento dal basso della comunità nelle CdC è decisivo attivare inchieste e mappature del proprio territorio, in modo da conoscere le criticità su cui è necessario intervenire per rimodulare l’offerta di servizi. Sulla base di tale lavoro è possibile avanzare richieste mirate alle amministrazioni competenti nonché avviare forme di gestione e progettazione partecipate delle CdC. Il III congresso sulla salute è uno spazio in cui tradurre queste proposte in un piano strategico di mobilitazione comune capace di riunire diverse realtà del territorio cittadino e nazionale. Per scardinare la mercificazione della salute bisogna elaborare una rete di territori in fermento capace di rivendicare un ruolo proattivo della comunità nelle scelte che riguardano la sua salute.
Leggi il piano di fattibilità qui:
https://www.facebook.com/media/set/?vanity=riapriamovillatiburtina&set=a.451602770100515
? DOMENICA 15 MAGGIO INCONTRO: SALUTE E TERRITORIO?
?Come intervenire territorialmente sul tema della salute ?
Quali vertenze è possibile impiantare ?
Quali i strumenti di partecipazione popolare?
? “Riapriamo Villa Tiburtina”, in vista del terzo congresso Nazionale del 28/29 maggio a Metropoliz nel quale uno dei tavoli ha come tema “Salute e Territorio”, propone un incontro con tutte le realtà cittadine che vogliono confrontarsi su questi temi.
?CASALE ALBA 2 Domenica 15 Maggio ORE 10,30
Ore 13,00 Un piatto di pasta