?Per la Comunità Educante de’ Pazzi, ieri è stata una giornata speciale, che ha riempito di gioia i cuori e fatto correre l’immaginazione. Il Parco Cicogna, trasformato per l’occasione in un insieme di laboratori creativi, spettacoli di piccoli acrobati e palestra all’aperto, ha ospitato per tutto il pomeriggio adulti, ragazzi e bambini che lo hanno animato con la loro allegria, ed ha visto finalmente l’inaugurazione dell’aula verde, voluta e realizzata da tutta la comunità educante:
•?Comitato di quartiere Mammut e doposcuola
• ? Insieme Per l’Aniene Onlus
• ?♂️ Corpi Pazzi Palestra Popolare
• ? Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano
• ? Museo di Casal de’ Pazzi
• ??Istituto Palombini, progetto Storie cucite a mano – Con i Bambini
•? Casale Alba Due
✅Un saluto e un ringraziamento particolare alla Doposcuola Quarticciolo alla libera assembkea di Centocelle , a SuperAbile , Gruppo Zerosei – Movimento di Cooperazione Educativa all’ associazione Dom – Roma non Esiste e alla onlus Tecnologie Solidali, che hanno arricchito con il loro contributo una partecipata assemblea sui temi della scuola e dell’educazione.
?Oltre all’inaugurazione dell’aula verde, è stato anche possibile realizzare un frigorifero recuperato in funzione di book-crossing, e l’illuminazione serale del campetto da basket ad opera della onlus Tencnologie Solidali.
?♀️È stato un pomeriggio pieno di vivacità, ma anche di consapevolezza: la scuola virtuale non può sostituire quella in presenza, né rispondere adeguatamente ai bisogni reali di bambini e adolescenti. Senza dimenticare le gravi problematiche che caratterizzavano anche la scuola pre covid a causa di tagli e cattive riforme: classi pollaio, carenza di spazi e di formazione di qualità per il personale docente, eccessiva burocratizzazione, precariato, esternalizzazione dei servizi di base, competizione tra singoli istituti.
➡️Per combattere l’isolamento e l’allontanamento della scuola dai territori, la dispersione e l’abbandono scolastico dovuti alla demotivazione degli studenti e delle studentesse c’è bisogno di cambio di prospettiva
?“Qui se cadi è morbido” ha scritto un bambino per descrivere l’aula verde. La costruzione di un’aula verde è solo l’inizio di un lungo cammino verso un’apertura al territorio:
❗verso reali pratiche inclusive, verso una scuola che incontra la vita reale, dove chi inciampa, cade sul morbido❗