Aguzzano Festival / 30 anni di parco, lotta, partecipazione

AGUZZANO FESTIVAL – 30 ANNI DI PARCO, LOTTA, PARTECIPAZIONE

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▶️L’8 agosto di 30 anni fa nasceva ufficialmente il Parco regionale urbano di Aguzzano, al termine di un grande ciclo di lotte da parte degli abitanti, delle associazioni, dei comitati della zona e non solo. 57 ettari di Agro romano con un prezioso patrimonio di biodiversità strappati al consumo di suolo degli anni ’80-’90, un polmone verde simbolo della determinazione di un tessuto sociale che già da allora ha deciso di essere protagonista delle decisioni sul proprio territorio.

La storia di Aguzzano è storia di una comunità che si è sempre battuta per la sua tutela. A partire dalla sua istituzione fino alla salvaguardia del Casale Alba 2, che ha creato un esperimento socio-politico-culturale tuttora in crescita, il Parco è stato difeso dal basso dagli abitanti e da chi lo frequenta ogni giorno. La Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, lo stesso Casale Alba 2 sono presidi di tutela del Parco, realtà attive e pienamente inserite sul territorio che ne testimoniano la vivacità ed il potenziale.

Come già successo in passato, da alcuni mesi è in atto un tentativo di speculazione ai danni del parco: uno dei cinque casali storici di Aguzzano, il Casale Alba 1, è divenuto oggetto di una delibera della Giunta del IV Municipio con la quale viene messa in discussione la destinazione d’uso “socio-culturale” prevista dal Piano Attuativo del Parco. La delibera apre la strada ad attivita’imprenditoriali, dunque non in linea con la natura dell’edificio e della Riserva in cui e’inserito con conseguente indebolimento dei vincoli di tutela del Parco.

Gli abitanti dei quartieri limitrofi, insieme a numerose realtà sociali del territorio, si sono sollevati contro tale progetto di speculazione con iniziative pubbliche, proteste al Municipio, assemblee pubbliche, un corteo di oltre 1000 persone, l’elaborazione della proposta alternativa di un polo museale-didattico che coinvolgesse il Museo di Casal dè Pazzi e le scuole del territorio. La problematica più grave denunciata dalle mobilitazioni è il mancato coinvolgimento delle comunità locali nella gestione del territorio: una politica basata su scelte imposte “dall’alto” che non creano alcuna interazione con gli abitanti e il tessuto sociale. In risposta a tale dinamica si è costituito il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano, nato dall’adesione di diverse realtà sociali, associazioni, comitati, poli culturali e abitanti, proprio a partire dalla necessità di un progetto di gestione partecipata sul proprio territorio. Il Forum è riuscito a far conoscere la vicenda di Aguzzano nel quartiere e nella città, mettendo in difficoltà un’amministrazione municipale sorda e arrogante.

Non sappiamo se e come questo assurdo progetto prenderà forma. Quel che invece conosciamo bene è il grande valore della comunità di questo territorio, del percorso intrapreso con il Forum, degli abitanti e le realtà sociali che non solo si oppongono alle speculazioni ma costruiscono anche processi partecipati e proposte alternative. C’è una grande differenza tra il tessuto sociale di un territorio e chi pretende di governarlo: il primo lo vive tutti i giorni ed è in grado di determinare ciò che vi accade, il secondo è solo alla ricerca di consenso affaristico-elettorale.
Oggi come ieri il Parco e i suoi casali sono in pericolo, e vanno difesi con ogni mezzo necessario. Anche festeggiando insieme con un grande festival i 30 anni dalla sua istituzione, con la determinazione di preservarlo per altri 300!

#suaguzzanoeisuoicasalinonsispecula
#unquartierecheresiste
#sulterritoriodecidonogliabitanti

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