Il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano è un coordinamento di realtà sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Rebibbia, Ponte Mammolo, Casal dè Pazzi. Nasce il 9 febbraio 2019 con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturalistico e storico-culturale del Parco Regionale Urbano di Aguzzano e dei casali posti al suo interno.
Il Forum è promosso da:
– Casale Alba 2
– Comitato di Quartiere Mammut
– Associazione Sportiva Dilettantistica Mammut
– Centro Anziani Rebibbia – Ponte Mammolo
– Csoa La Torre
– Associazione “La Locomotiva” – Casal dè Pazzi
– Associazione Sportiva Dilettantistica “Corpi pazzi” – Casal dè Pazzi
– Associazione Sentiero Verde
– Comitato per il Parco di via Pomona
– Sportello popolare Tiburtino III
Quando si tratta del Parco di Aguzzano non si parla di un semplice parco, ma di una Riserva naturale e della sua comunità fatta di bambini e bambine, uomini e donne, giovani e meno giovani. Dal 1989 questa comunità ha combattuto più volte per il Parco e la sua tutela. Aguzzano è il parco della gente che lo vive ogni giorno, lo cura, lo difende. I casali del parco, importante patrimonio storico-culturale che si aggiunge all’immenso giacimento di biodiversità, sono parte fondamentale di questa sinergia, questo legame indissolubile tra Aguzzano e il territorio in cui è inserito. Il parco è ossigeno per i quartieri, i quartieri difendono il loro vero e proprio polmone verde. Da questa comunità e dalla sua storia nasce l’idea del Forum, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i quartieri che si affacciano su Aguzzano nella costruzione del suo futuro.
Venerdì 1 marzo si svolgerà la prima iniziativa pubblica del Forum per parlare insieme del futuro del Parco di Aguzzano alla luce dei fatti degli ultimi mesi. In particolare si presenteranno le prime proposte del Forum per il Parco, frutto del contributo di numerosi attori del nostro territorio:
-l’istituzione di uno spazio pubblico ufficiale da parte delle istituzioni preposte per discutere il futuro del Casale Alba 1;
-la realizzazione di un polo museale-didattico multifunzione nel suddetto Casale.
La destinazione d’uso di polo museale, espressamente prevista dal Piano d’Attuazione (Criteri Informatori) per il Casale Nuovo di Aguzzano, attualmente in condizioni fatiscenti, sotto la dicitura “Museo Storico della Valle dell’Aniene”, è in perfetta concordanza con la proposta per il Casale Alba 1: nell’ottica di una valorizzazione d’insieme di entrambi i Casali, si potrebbe pensare ad un percorso comune che coinvolga i due immobili.
Lo scavo del Museo di Casal dè Pazzi, che inizialmente comprendeva un’area di 1200 mq, negli anni successivi alla sua scoperta divenne oggetto di un compromesso tra le esigenze di tutela e quelle di viabilità del Piano Regolatore Generale, che permise la conservazione di soli 300 mq. di deposito. Il Museo di Casal dè Pazzi ha più volte espresso l’esigenza, che non è sfuggita alle realtà e gli abitanti del territorio, di ampliare gli spazi a propria disposizione sia per esporre i reperti e riunire i giacimenti pleistocenici disseminati nella Valle dell’Aniene, sia per avviare nuove attività di studio, ricerca archeologica e coinvolgimento delle realtà scolastiche. La realizzazione di tale progetto costituirebbe uno dei più importanti percorsi museali pleistocenici del Centro Italia, dal valore inestimabile, considerando altresì la sua posizione decentrata in periferia.
Un polo museale così concepito potrebbe interessare tutti gli attori del territorio, le scuole, le realtà territoriali, gli abitanti. Una sinergia capace di coinvolgere il territorio nella sua interezza e costruire una gestione partecipata di Alba 1 rispettando i principi di sostenibilità ambientale previsti per una riserva naturale protetta. Il progetto avrebbe l’obiettivo di realizzare un approccio innovativo, multimediale, interattivo ed integrato diretto a cogliere la relazione del Casale Alba 1 con l’intero ambito territoriale (municipio/quartiere), la comunicazione digitale, le nuove tecnologie.
Ne parliamo con:
– Museo di Casal dè Pazzi
– Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Palombini
– Ricercatrici di Geografia Urbana dell’Università di Roma 3