Nei mesi scorsi realtà sociali, associazioni, comitati e singoli dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo sono venuti a conoscenza di un interesse della Giunta del IV Municipio per il Casale Alba 1, uno dei casali del Parco di Aguzzano. Il Piano d’Assetto del Parco stabilisce la destinazione d’uso dei casali, che avrebbero dovuto ospitare attività socio-culturali rivolte ai popolosi quartieri affacciati su questo lembo di verde. Questa funzione, nel corso degli anni, sostanzialmente non è stata mai resa possibile né dalle amministrazioni, né dall’ente gestore del Parco, Roma Natura.
L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale di mettere a bando la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1, senza tenere conto né dei vincoli presenti sul parco, né delle procedure necessarie per questo tipo di concessioni, né tantomeno delle realtà presenti sul territorio. Lo scorso 18 ottobre è stata convocata, su pressione dei comitati, una Commissione Trasparenza al Municipio IV per fare chiarezza sulla vicenda, ma si è conclusa con un nulla di fatto. La Giunta Municipale ha completamente disertato l’incontro, mentre i pochi consiglieri di maggioranza presenti non sapevano nemmeno di cosa si stesse parlando. La Commissione si è sciolta con la promessa di una nuova convocazione in tempi brevi, mai avvenuta. Il 16 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica, molto partecipata, in cui si è ribadita la volontà di voler costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, di ribadire la sua funzione pubblica e di renderlo al più presto fruibile alla cittadinanza. Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da coloro che lo frequentano ogni giorno. Esistono già, nel Parco, delle realtà che svolgono la funzione cui i casali erano destinati, come la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste realtà si sarebbe potuto partire anche per il futuro di Alba 1.
Con la delibera n.21 del 21/12/2018 il Municipio ha compiuto un atto gravissimo. In primis perché, a fronte di un impegno trentennale delle realtà territoriali nella tutela del Parco di Aguzzano, e soprattutto dopo la mobilitazione degli ultimi mesi sul tema, la giunta Della Casa ha preferito tirare dritto, a questo punto per chissà quale convenienza politica, senza neanche confrontarsi, sbugiardando i tanto decantati propositi della partecipazione e della trasparenza. In secundis perché la destinazione prevista dalla delibera non è assolutamente in linea con il Piano d’Assetto, che prevede attività socio-culturali senza scopo di lucro, nella fattispecie di Alba 1 doveva essere una “Casa del Teatro”. Terzo punto, per questo tipo di affidamenti sarebbe necessaria un’istruttoria in Consiglio Municipale, passaggio mai avvenuto. Infine, ma non meno importante, l’affidamento sarebbe a costo zero per l’amministrazione municipale, il che prevederebbe l’ingresso di privati nel Parco che potrebbero svolgere attività a fini di lucro, punto su cui gli abitanti e le realtà del territorio sono sempre state categorici: Aguzzano è e deve restare pubblico!
Alla faccia del cambiamento!
Ma non finisce qui.. la battaglia è appena cominciata!
Casale Alba 2