Domenica 27 Settembre PULIZIA DEL PARCO E PRANZO POPOLARE A SOSTEGNO DEL CDQ MAMMUT

Il Casale Alba2, restituito all’uso pubblico e autogestito da un’assemblea di quartiere, promuove da tre anni la pulizia del Parco di Aguzzano ogni ultima domenica del mese.

La pulizia del Parco, nel suo piccolo, può rappresentare un esempio concreto di partecipazione diretta degli abitanti dei quartieri limitrofi sia per attivarsi in prima persona nella tutela del parco e del proprio territorio, sia per denunciare con forza l’ennesima mancanza delle amministrazioni. Il noto sistema Mafia Capitale ha reso ancora più grave la situazione delle casse comunali, già ridotte per i vincoli imposti dalle politiche europee di austerità, generando quel buco di bilancio che ha poi prodotto la sospensione dei servizi ai quartieri, tra cui la manutenzione dei parchi pubblici, come quello di Aguzzano, dove da almeno un biennio l’erba viene tagliata una tantum (con annessi rischi incendiari), le panchine sono distrutte, gli attrezzi ginnici pericolanti, le insegne naturalistiche fatiscenti, le staccionate del fosso di S.Basilio un lontano ricordo, solo per citarne alcuni.

Queste mancanze del pubblico non devono, tuttavia, trarre in inganno e mostrare i privati come soluzione di efficacia: come dimostrano numerose vicende, Punti Verde Qualità su tutte in materia ambientale, il loro unico obiettivo è il profitto! Le esperienze di autogestione e attivazione dal basso possono invece agire in maniera efficace sul territorio proprio perchè, slegate dall’ interesse economico, hanno a cuore solo la salvaguardia del Parco. Un esempio ne è stata la realizzazione dei due ingressi di via Gina Mazza e via Casale San Basilio, in cui sono stati sistemati accessi prima degradati e pericolosi con un progetto autofinanziato da Alba 2 e alcuni abitanti delle zone limitrofe. Nel nostro quartiere si stanno moltiplicando realtà simili ( come ad es. il Comitato Mammut di Via Palombini) che riaprono alla collettività, a proprie spese, spazi dismessi e abbandonati, restituendo valore a ciò che era incuria e speculazione. Siamo stanchi delle solite promesse elettorali o dei comitati di affari che puntano solo al guadagno speculando sulle periferie e rubando il denaro pubblico: rivendichiamo la natura libera, pubblica e gratuita del Parco di Aguzzano e dei suoi casali, per cui già più volte, a partire dalla sua istituzione nel 1989,la gente dei quartieri vicini, e non solo, si è battuta.

Denunciamo l’abbandono in cui versa il Parco di Aguzzano, denunciamo l’assenza totale delle Amministrazioni per la salvaguardia ambientale, promuoviamo spazi di aggregazione e condivisione slegati dal profitto, promuoviamo azioni di partecipazione diretta come la pulizia del parco, promuoviamo Aguzzano come parco libero da speculazioni pubbliche e private

SE NON LO FAI TU NESSUNO LO FARÀ PER TE!

8/12 Settembre: In piazza a San Basilio per Fabrizio Ceruso

 

Dopo l’iniziativa proposta lo scorso anno in occasione del quarantennale, il progetto “San Basilio, storie de Roma” è lieto di presentare le giornate 2015 per ricordare la morte di Fabrizio Ceruso, assassinato dalla polizia nel 1974 durante lo sgombero di case occupate nel quartiere San Basilio.

Un anno in cui il progetto ha continuato a portare avanti i percorsi avviati, dal documentario che racconta la storia di San Basilio e della rivolta del ’74 fino alla squadra di rugby popolare passando per la partecipazione alle mobilitazioni sul problema degli sfratti.

San Basilio è inserita in un quadrante di notevole interesse per le speculazioni di palazzinari e politicanti, come dimostra la grande attenzione che gli è stata riservata negli ultimi anni con vari progetti di presunta “riqualificazione”. Principale direttrice di espansione della città, la Tiburtina è ancora cuore pulsante della vita e della cultura popolare, caratteristica che però non ne consente il pieno sfruttamento. E’ così che si dipingono murales, si istituiscono nuovi mezzi pubblici, si portano servizi non tanto per migliorare la quotidianità degli abitanti quanto per aumentare il costo della vita e indurre una lenta, inesorabile migrazione di chi non può permettersi una sopravvivenza “a prezzi di mercato”.

Proprio partendo dall’esperienza di Fabrizio e della rivolta del ’74, la memoria di quelle giornate può essere importante non come rito di consuetudine ma come organizzazione di una comunità di fronte a bisogni, problemi e contraddizioni più che mai attuali come l’emergenza abitativa, il lavoro, le possibilità di sussistenza, il consumo di suolo, la cementificazione, la mancanza di spazi sociali.

PROGRAMMA:

Martedì 8 Settembre:

alla lapide di via Fiuminata:

ore 9: “Un fiore per Fabrizio”

ore 17: Presidio

Sabato 12 Settembre:

a Largo Arquata del Tronto:

ore 15: II Torneo di Calcetto Popolare “Fabrizio Ceruso”

ore 17: Esibizioni di boxe e arti marziali con la KO BOXE San Basilio e le palestre popolari romane

dalle 20: Cena popolare

                 Presentazione del documentario sulla storia del quartiere e la rivolta del ’74

dalle 22: Concerto con Giulia Anania e Bella, Gabriella!

                 Una dedica emozionale aa Gabriella Ferri e alla sua Roma di ieri e di oggi

Durante tutta la giornata banchetti informativi, materiale autoprodotto, punto ristoro e tanto altro

1974 – 2015 FABRIZIO CERUSO VIVE!

www.progettosanbasilio.org

progettosanbasilio@inventati.org

fb: San Basilio, storie de Roma

locandinafabriziocerusointernet

Da questa borgata si è cercato di costruire, non senza problematiche e contraddizioni, un altro sistema di soddisfazione delle necessità, basato sull'azione diretta e l'autogestione piuttosto che sull'attesa delle false promesse dei politicanti.