
Come Ciclofficina Skatenata e come assemblea del Casale stiamo seguendo e supportando la mobilitazione lavoratori-utenti in merito alla contrarietà alla privatizzazione di Atac. Crediamo sia importante iniziare una vera battaglia sul trasporto pubblico e sulla mobilità in generale poichè, specialmente in una metropoli, è un bisogno inalienabile di ognuno. Rendere il trasporto efficente ed accessibile a tutti e promuovere forme di mobilità autosufficenti come la bicicletta sono gli obiettivi di una lotta che riguarda non solo Roma ma anche molte altre città; una lotta che al suo interno racchiude una forte volontà di ribellarsi contro chi pensa di poter lucrare su tutto e tutti, prima speculando con la cementificazione selvaggia e poi rendendo impossibile la mobilità, incoraggiando il trasporto privato e incrementando l’invivibilità delle periferie. Di seguito l’appello per la mobilitazione e la manifestazione da Colosseo al Campidoglio del 20 Dicembre:
IL TRASPORTO PUBBLICO E’ UN BENE COMUNE
Le manifestazioni e gli scioperi decisivi del trasporto pubblico locale di Genova, Firenze, Livorno, Pisa e tante altre città, ci confermano che è in atto un preciso piano di spacchettamento e privatizzazione delle aziende municipalizzate. L’accordo firmato a Genova non è che una conferma. Si sperpera per anni il patrimonio pubblico e poi, quando il servizio diventa ingestibile visto il default, si convince la cittadinanza che la privatizzazione è l’unica speranza di avere un servizio essenziale.Come lavoratori e cittadini che si preoccupano della cosa pubblica, guardiamo con interesse il dibattito di gran moda in questi giorni sul futuro dell’Atac, “l’opera di rigorosa ristrutturazione della spesa e riordino delle società municipalizzate” che tutti reclamano a gran voce in questi mesi non è stata neanche presa in considerazione. Ricordiamo di aver visto in questi lunghi anni una continuità nella mala gestione (Rutelli, Veltroni, Alemanno e da poco Marino), esclusivamente attribuibile alla politiche di precarizzazione dei lavoratori. Il trasporto pubblico è da anni in totale default di diritti per i lavoratori e di servizi per gli utenti. Siamo stremati dagli straordinari obbligatori, dal traffico, dai cantieri eterni, dagli scandali, dagli sprechi di risorse pubbliche, dall’aumento del titolo di viaggio a fronte dal servizio pessimo che viene fornito. Il diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di pendolari non è neanche minimamente garantito.
Il debito Atac (1,6mld) non si misura con le inefficienze dei lavoratori o con il mancato pagamento dei biglietti come ci vogliono far credere, ma con i 70 milioni di biglietti falsi l’anno prodotti proprio dalle tipografie interne all’Atac che andavo a rimpinguare le casse dei partiti, dalla parentopoli di Alemanno, dagli stipendi d’oro dei suoi dirigenti, dagli appalti gonfiati e dal taglio dei finanziamenti pubblici date dalla “spending review” negli ultimi governi multicolore.
Riteniamo necessario aprire anche a Roma una mobilitazione che discuta del problema del mantenimento di un Atac pubblica, contro le ruberie della politica e degli eventuali privati come già avvenuto a Firenze. Vogliamo discutere di un diritto ad una mobilità efficiente e garantita per tutti.
L’alleanza dei lavoratori del trasporto pubblico con i cittadini è l’unica soluzione vincente, per mettere con le spalle al muro l’amministrazione comunale e per dare uno slancio maggiore per la preparazione del corteo nazionale di Gennaio proposto dagli autoferrotranvieri di tutta Italia.
Per questi motivi diamo appuntamento a tutti i cittadini, gli utenti, i comitati di pendolari, i lavoratori dell’Atac e delle aziende esternalizzate alla manifestazione che si svolgerà il 20 dicembre dal Colosseo al Campidoglio. Siamo arrivati al capolinea, vogliamo che siano presi immediatamente provvedimenti in merito:
– No alle privatizzazioni del servizio pubblico
– Riqualificazione e potenziamento del servizio offerto alla cittadinanza
– 1000 assunzioni subito per un servizio che non si regga sugli straordinari di chi lavora
– Stabilizzazione dei lavoratori interinali chiamati solo nei periodi di maggiore necessità
– Pagamento di tutti gli arretrati agli autoferrotranvieri
– Razionalizzazione delle risorse aziendali, la riduzione delle posizioni amministrative e dei benefit ad personam e l’azzeramento degli attuali vertici aziendali
– Ricollocazione delle figure improduttive in posizioni operative, così da colmare la carenza di personale attivo
– Revisione delle procedure di appalto per una riduzione degli sprechi e una maggiore trasparenza
– Accesso alla mobilità per tutti, differenziazione del titolo di viaggio, un percorso di agevolazione meno burocratizzato e accesso gratuito per gli studenti (anche non residenti), i disoccupati e precari eliminando le tessere di libera circolazione elargite come bonus elettorali
20 DICEMBRE MANIFESTAZIONE DAL COLOSSEO AL CAMPIDOGLIO ORE 17
Lavoratori ed utenti Atac contro le privatizzazioni e per il diritto alla mobilità