Sabato 9/2 Stop alle speculazioni, nasce il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano

Sabato 9 febbraio più di 150 persone, realtà sociali, comitati, associazioni dal quartiere, dalla Tiburtina, da Roma e dalla provincia si sono riunite al Casale Alba 2 per discutere il futuro del Parco d’Aguzzano e del Casale Alba 1.

L’assemblea ha anzitutto ripercorso la storia del Parco, di una comunità che si è sempre battuta per la sua tutela, a partire dalla lotta per l’istituzione del Parco nel 1989, con la quale gli abitanti hanno strappato questo polmone verde alla cementificazione e al consumo di suolo. Anche l’esperienza del Casale Alba 2 nasce da un’ampia mobilitazione nata nel 2011 contro un progetto che avrebbe stravolto la natura del Parco e dei suoi casali. Alba 2, dopo anni di abbandono, dal 2 dicembre 2012 è vivo e aperto alla collettività in maniera totalmente volontaria e senza finanziamenti, al suo interno si svolgono decine di attività gratuite, laboratori, iniziative, dibattiti, concerti, presentazioni, frequentate da centinaia di persone.

La mobilitazione dei mesi scorsi contro la speculazione sul Casale Alba 1 si inserisce nel contesto di un tessuto territoriale attivo da anni sulla tutela di Aguzzano. L’assemblea di sabato ha confermato la ferma contrarietà sia alla delibera 21/2018 della Giunta Municipale, con cui si tenta di attuare un progetto completamente estraneo al contesto del Parco, non conforme al Piano d’Assetto e contrario alla volontà degli abitanti, sia alla metodologia con cui la Giunta ha portato avanti l’iter di questo atto, ignorando gli altri enti preposti alla gestione del Parco (RomaNatura e Regione Lazio) e le istanze di partecipazione e trasparenza provenienti dal territorio.

In risposta a quanto accaduto negli ultimi mesi nasce il “Forum per la tutela del parco di Aguzzano”, coordinamento di comitati, associazioni, realtà territoriali e abitanti del quartiere riuniti per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e storico-culturale del parco e dei suoi casali. I promotori del Forum sono il Casale Alba 2, il Comitato di quartiere Mammut – Ponte Mammolo, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Mammut Ponte Mammolo, il Centro anziani Rebibbia – Ponte Mammolo, l’Associazione “La Locomotiva” – Casal dè Pazzi, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Corpi pazzi” – Casal dè Pazzi, il CSOA La Torre.

La prima proposta del forum è la realizzazione di un polo museale-didattico multifunzionale al Casale Alba 1 in collaborazione con il Museo di Casal de’ Pazzi. Un polo museale così concepito potrebbe interessare tutti gli attori del territorio, in primis le istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, le scuole, le realtà territoriali, gli abitanti, ma anche le piccole attività economiche locali. Una realtà multifunzionale a gestione partecipata con la possibilità di molteplici attività museali, di ricerca, sociali, culturali. Una sinergia capace di coinvolgere tutti gli attori in campo rispettando i principi di sostenibilità ambientale previsti per una riserva naturale protetta.

La prima assemblea pubblica del Forum si terrà Venerdì 1 marzo alla Biblioteca Fabrizio Giovenale.

In questi giorni il Forum ha lanciato una petizione online e una raccolta di firme cartacea per sostenere la proposta del polo museale-didattico multifunzionale e chiedere, ancora una volta, il blocco della delibera 21/2018 e l’istituzione di un tavolo permanente tra istituzioni, realtà territoriali, comitati, associazioni, abitanti sul futuro del Casale Alba 1.

Link alla petizione su Change.org indirizzata alle amministrazioni competenti: il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma Virginia Raggi, il Vice Sindaco di Roma e Assessore alla Crescita Culturale Luca Bergamo il Presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti, il Presidente del IV Municipio di Roma Roberta Della Casa:

Salviamo il Parco di Aguzzano: no alle speculazioni, si al polo museale-didattico nel Casale Alba 1!

Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano

forumperlatuteladiaguzzano@gmail.com

Giù le mani dal Casale Alba 1 – Tutti/e in Consiglio Municipale!

MERCOLEDI’ 16 GENNAIO ORE 9:30

TUTTI/E AL MUNICIPIO IV PER IL CONSIGLIO MUNICIPALE STRAORDINARIO SUL CASALE ALBA 1

*PER FERMARE LE SPECULAZIONI PRIVATE SUL
CASALE ALBA 1, NEL PARCO DI AGUZZANO

*PER UN PERCORSO PARTECIPATO DALLA CITTADINANZA SUL FUTURO DI ALBA 1

*PER TUTELARE AGUZZANO E I SUOI CASALI
MANTENENDO LA GESTIONE E LA PROPRIETÀ PUBBLICA

18/11 Che succede al Casale Alba 1? Trekking e incontro pubblico

DOMENICA 18 NOVEMBRE

“CHE SUCCEDE AL CASALE ALBA 1”?

Trekking nel Parco di Aguzzano e nei quartieri limitrofi con arrivo al Casale Alba 1

Partenze:

h.10:30 dal parcheggio del Museo di Casal de’ Pazzi (via Ciciliano)

h.11:30 dall’ingresso di Aguzzano su P.le Hegel

h.12 arrivo al Casale Alba 1 e incontro pubblico sul futuro del Casale

h.13:30 pranzo sociale

PRESTO MAGGIORI INFO SUI PERCORSI!

PERCHE’ UN’INIZIATIVA SUL CASALE ALBA 1?

Nei mesi scorsi realtà sociali, associazioni, comitati e singoli dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo sono venuti a conoscenza di un interesse della Giunta del IV Municipio per il Casale Alba 1, uno dei casali del Parco di Aguzzano.

L’istituzione del Parco di Aguzzano è il risultato di una lunga battaglia condotta negli anni ’80 dalla popolazione dei quartieri limitrofi al parco che, letteralmente, sono riusciti a strappare un pezzo dell’agro romano alle politiche di espansione urbana previste nella periferia orientale della capitale. Il Piano d’Assetto del Parco, approvato nel 1991, stabilisce la destinazione d’uso dei casali, che avrebbero dovuto ospitare attività socio-culturali rivolte ai popolosi quartieri affacciati su questo lembo di verde. Questa funzione, nel corso degli anni, sostanzialmente non è stata mai resa possibile né dalle amministrazioni, nè dall’ente gestore del Parco.

Nel 2007 il Casale Alba 1, detto anche “Pater Noster”, è stato oggetto di un accordo tra l’Ente regionale Roma Natura, gli Assessorati all’Ambiente e al Patrimonio del Comune di Roma e il Municipio Roma V° (ora IV°), che ha visto l’affidamento dello stesso alla Cooperativa Artemisia, modificando di fatto la destinazione d’uso prevista nel Piano di Assetto del Parco (“Casa del Teatro”). L’accordo prevedeva la ristrutturazione del casale da parte della Cooperativa, oltre alla realizzazione di servizi e manutenzioni per il Parco. La convenzione è scaduta pochi mesi fa: a tutt’oggi, il restauro del Casale Alba 1 non è stato completato e Alba 1 non ha mai svolto nemmeno la funzione prevista dall’accordo.

L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale di mettere a bando la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1, senza tenere conto né della procedura per questo tipo di concessioni, dei vincoli presenti sul parco, né tantomeno delle realtà presenti sul territorio. Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da coloro che lo frequentano ogni giorno. Esistono già, nel Parco, delle realtà che svolgono la funzione cui i casali erano destinati, come la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2: quest’ultimo è nato proprio dalla battaglia contro un cambio di destinazione d’uso. Da queste realtà si può partire anche per il futuro di Alba 1, che, come più volte ribadito dalle lotte degli abitanti e come stabilito dal Piano d’Assetto, deve restare pubblico e svolgere attività socio-culturali aperte a tutti e tutte.

L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su quanto sta accadendo e iniziare insieme una battaglia per il futuro del Casale Alba 1!

Casale Alba Due

Comitato Mammut

CdQ Kant-Nomentana

Centro anziani Ponte Mammolo – Rebibbia

Csa La Torre

 

Sabato 24/2 Assemblea pubblica al Parco Cicogna

banner assemblea 17 febbraio

 

SABATO 17 FEBBRAIO ORE 10:30

@ INGRESSO PARCO CICOGNA SU VIA PALOMBINI

ASSEMBLEA PUBBLICA

IL PARCO CICOGNA INIZIA A PRENDERE FORMA.. PARLIAMONE INSIEME!

 

Evento—-> https://www.facebook.com/events/166022887355132/

In questi giorni stanno iniziando i lavori per la realizzazione del playground (attrezzature sportive, campo polivalente, sistemazione dell’area) all’interno del Parco Cicogna (Ponte Mammolo).

La scelta del Cicogna per il progetto, finanziato dal CONI, è frutto dell’impegno di tante persone che, insieme al Comitato Mammut, da anni ne hanno fatto un punto centrale d’intervento sul territorio, riqualificando il campo abbandonato, promuovendo tornei sportivi, l’arena cinematografica estiva, iniziative, concerti, e soprattutto difendendolo da speculazioni private. Il 5 Ottobre 2016 il Comitato e gli abitanti hanno preteso l’approvazione di una mozione presso il Municipio in cui si riconosceva il lavoro di questi anni sull’area. Il 19 Aprile 2017 una numerosa assemblea pubblica alla Scuola Palombini rendeva partecipe il quartiere del progetto sul Parco. Da lì, un lungo percorso ha portato fino all’inizio dei lavori.

Come più volte affermato dal Comitato Mammut e dagli abitanti, il playground può e deve avere una pianificazione più ampia del semplice montaggio di attrezzature da abbandonare a sé stesse o da far gestire a qualche privato. Il progetto, attraverso la riqualificazione dell’intera area con illuminazione, realizzazione sentieri e panchine, collegamento con via Pensotti, può rendere il Parco, per decenni abbandonato a sé stesso, uno spazio fruibile da tutti ed un punto di riferimento per il quartiere. Le richieste alle amministrazioni su questi temi non sono andate finora a buon fine. Seppur sia già un grande risultato la sua realizzazione, non solo per Ponte Mammolo ma per tutto il IV Municipio, la partita sul playground non è ancora finita, proprio ora che stanno iniziando i lavori dobbiamo far sentire forte la nostra voce per arrivare all’obiettivo: la riqualificazione reale e complessiva del Parco Cicogna!

 

Sabato 17 Febbraio Assemblea pubblica – ore 10:30 ingresso Parco Cicogna su via Palombini

INSIEME SI PARTECIPA, UNITI SI VINCE!

Comitato di Quartiere Mammut – Ponte Mammolo

https://comitatomammut.wordpress.com/ comitatomammut@gmail.com

Il Playground del Parco Cicogna.. inizia a prendere forma!

Pubblichiamo il comunicato del Comitato Mammut sull’inizio dei lavori per la realizzazione del playground al Parco Cicogna (Ponte Mammolo).. daje Mammut!

 

IL PLAYGROUND DEL PARCO CICOGNA INIZIA A PRENDERE FORMA!

 

In questi giorni stanno iniziando i lavori per la realizzazione del playground (attrezzature sportive, campo polivalente, sistemazione dell’area) all’interno del Parco Cicogna (Ponte Mammolo).

La scelta del Cicogna per il progetto, finanziato dal CONI, è frutto dell’impegno di tante persone che, insieme al Comitato Mammut, da anni ne hanno fatto un punto centrale d’intervento sul territorio, riqualificando il campo abbandonato, promuovendo tornei sportivi, l’arena cinematografica estiva, iniziative, concerti, e soprattutto difendendolo da speculazioni private. Il 5 Ottobre 2016 il Comitato e gli abitanti hanno preteso l’approvazione di una mozione presso il Municipio in cui si riconosceva il lavoro di questi anni sull’area. Il 19 Aprile 2017 una numerosa assemblea pubblica alla Scuola Palombini rendeva partecipe il quartiere del progetto sul Parco. Da lì, un lungo percorso ha portato fino all’inizio dei lavori.

Come più volte affermato dal Comitato Mammut e dagli abitanti, il playground può e deve avere una pianificazione più ampia del semplice montaggio di attrezzature da abbandonare a sé stesse o da far gestire a qualche privato. Il progetto, attraverso la riqualificazione dell’intera area con illuminazione, realizzazione sentieri e panchine, collegamento con via Pensotti, può rendere il Parco, per decenni abbandonato a sé stesso, uno spazio fruibile da tutti ed un punto di riferimento per il quartiere. Le richieste alle amministrazioni su questi temi non sono andate finora a buon fine. Seppur sia già un grande risultato la sua realizzazione, non solo per Ponte Mammolo ma per tutto il IV Municipio, la partita sul playground non è ancora finita, proprio ora che stanno iniziando i lavori dobbiamo far sentire forte la nostra voce per arrivare all’obiettivo: la riqualificazione reale e complessiva del Parco Cicogna!

Nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea pubblica per discutere insieme del progetto e delle sue prospettive future

 

INSIEME SI PARTECIPA, UNITI SI VINCE!

Comitato di Quartiere Mammut – Ponte Mammolo

 banner parco cicogna

Casa,servizi,lavoro,reddito :16/9 h.16 in piazza a Tiburtino III

Mercoledì 13 settembre centinaia di abitanti del quartiere, realta’ sociali, cittadini e cittadine solidali da tutta Roma sono scesi in piazza per impedire il consiglio municipale straordinario delle menzogne a Tiburtino III.

Il consiglio, convocato dietro intimidazione dei fascisti di Casapound ed avallato da tutte le forze politiche, e’ stato annullato grazie alla determinazione di coloro che non accettano la strumentalizzazione, le intimidazioni e le incitazioni alla guerra tra poveri delle compagini di estrema destra. Questi signori si sono presentati come corpo estraneo in quartiere, protetti e scortati dalla polizia, mentre al presidio antirazzista e democratico veniva impedito di assistere alla seduta pubblica. Quanto accaduto e’ responsabilita’ di tutte le forze politiche: M5S, che governa questo municipio, PD, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che nei giorni scorsi, pur avendo la possibilita’ di porre fine a questo scempio dopo l’irruzione in Municipio, hanno invece scelto di usare la forza contro la societa’ civile, gli abitanti, le associazioni, i comitati che a gran voce avevano chiesto l’annullamento di un consiglio basato sulle menzogne rispetto al centro di via del Frantoio e non sulle reali problematiche del quartiere.

Nelle ultime settimane Tiburtino è stato protagonista dei mezzi di stampa nazionali, descritto come un quartiere razzista in cui formazioni politiche di estrema destra, per lo più esterne alla zona, possono venire a fare i loro comodi politici sulla pelle degli abitanti. Sappiamo bene che la gente di Tiburtino non è razzista e non è disposta a diventare terra di conquista per politicanti di professione. La gente di Tiburtino è semplicemente incazzata perchè purtroppo in questo quartiere, ci sono molti problemi e la vita quotidiana non è facile.

Non è facile vivere in case popolari, come il lotto 17, che cascano a pezzi da anni. Non è facile vivere con l’incubo di uno sfratto per morosità o per occupazione, perchè non c’è lavoro e non si riesce a pagare il canone o un affitto normale. Non è facile iscrivere i propri figli ad una scuola come la “Filzi” che ha una sola palestra per tutto il complesso e non è dotata di aule multimediali ed altri servizi che possano dare un’istruzione di qualità. Non è facile veder chiudere molte piccole attività commerciali, una dopo l’altra, che erano il cuore pulsante del quartiere. Non è facile avere tanti ragazzi e ragazze disoccupate che non hanno la possibilità di costruirsi un futuro.

Tiburtino e la sua gente meritano rispetto, i problemi e le voci del quartiere devono essere ascoltate dalle amministrazioni. I consigli municipali e comunali devono essere fatti sulle reali problematiche e non devono essere straordinari, perchè la cura delle periferie come Tiburtino deve essere al centro delle attività ordinarie delle istituzioni.

Invitiamo tutti gli abitanti di Tiburtino, le realtà sociali, i comitati, le associazioni e i singoli della Tiburtina e di tutta la città a partecipare al corteo di Sabato 16 Settembre a partire dalle 16 a Santa Maria del Soccorso per far sentire forte, insieme, la nostra voce.

Nodo Territoriale Tiburtina

 

tib3arancio

✮ 1974-2017 Fabrizio Ceruso VIVE ✮ 8-9 Settembre Corteo e giornata in piazza

✮ 8 Settembre1974 ✮

✮ 8 Settembre 2017 ✮

FABRIZIO CERUSO VIVE, SAN BASILIO E ROMA

NON DIMENTICANO!

 

Venerdì 8/9:

h.9 Un fiore per Fabrizio alla lapide di via Fiuminata

h.11:30 Un fiore per Fabrizio alla lapide di piazza Santa Croce (Tivoli)

h. 17 Corteo cittadino sulla Tiburtina – Partenza da stazione metro Rebibbia

 

Sabato 9/9

@ Largo Arquata del Tronto (San Basilio)

dalle 17 Sport popolare

dalle 19 Assemblea pubblica sul diritto all’abitare a Roma

dalle 20 cena popolare

dalle 21:30 concerto con:

Skasso (Fusion Ska)

Ardecore (Folk – Alternative Rock)

www.progettosanbasilio.org

progettosanbasilio@inventati.org

Fb: San Basilio, storie de Roma

Durante le giornate saranno disponibili le copie fisiche del docu-film autoprodotto “San Basilio, storie de Roma”

Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=vikXxZQD94Y

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L’8 Settembre di quest’anno ricorrerà il 43° anniversario della morte di Fabrizio Ceruso, 19enne di Tivoli ucciso nel 1974 a San Basilio durante lo sgombero di alcune palazzine occupate nel quartiere.

Lo sfruttamento dei territori e dei quartieri segue un filo che da allora arriva ad oggi, dove in nome dei profitti di pochi si continuano a sfruttare coloro che combattono quotidianamente per la sopravvivenza. Il quadrante della Tiburtina, in particolare, negli ultimi tempi è stato notevolmente attenzionato sia dalle amministrazioni che dalle compagini di estrema destra. Attacco ai quartieri ed alle case popolari, migranti, chiusura degli spazi di socialità e cultura slegati dal consumo, decine di casinò e sale slot, magazzini della logistica, numerosi stabili industriali abbandonati costituiscono un’ amalgama esplosiva che ha determinato il costante incremento di attenzioni da parte di tutte le forze politiche e delle istituzioni. Problemi che continuano ad essere affrontati unicamente come questioni di ordine pubblico, perpetrando uno stato d’emergenza funzionale unicamente alla speculazione economica e politica. Soffiare sul fuoco della guerra tra poveri è ormai il meccanismo abituale per sviare l’attenzione dai veri responsabili del disagio quotidiano nelle periferie e offrire sponda alle organizzazioni neofasciste nei quartieri popolari. La nuova giunta pentastellata, lungi dal porsi in discontinuità con le amministrazioni precedenti, si sta dimostrando sorda verso le istanze che provengono dal basso, in linea con le politiche securitarie del governo nazionale, e propensa a strizzare l’occhio alle compagini neofasciste, come più volte dimostrato nel quadrante tiburtino come in tutta la città.

Un contesto in cui diventa fondamentale un intervento quotidiano nei quartieri che abbia l’umiltà di saper ascoltare e la capacità di poter agire. In questo senso, senza dubbio il lavoro di memoria storica che abbiamo sviluppato nel corso di questi anni, culminato con la produzione del documentario sulla storia di San Basilio e la battaglia del 1974, ci ha fornito delle utili chiavi di lettura del presente e delle sue contraddizioni. Riattualizzare dunque la memoria di Ceruso, ed in generale di tutti i compagni e le compagne scomparsi, non come liturgia, bensì come interpretazione del presente e megafono delle istanze sociali del territorio.

Come 43 anni fa, ancora oggi molte persone decidono di alzare la testa e di riprendersi ciò che viene sottratto in nome della rendita, della speculazione e dei profitti. Il territorio tiburtino, negli ultimi anni, di fronte a una costante crescita di attacchi da parte di amministrazioni e neofascisti, ha più volte dimostrato la volontà di non abbassare la testa. Quest’anno vorremmo continuare nella stessa direzione tracciata nella scorsa mobilitazione, continuando ad allargare la partecipazione e a fissare le date di settembre come un appuntamento in cui coinvolgere tutta la città. Le giornate in memoria di Fabrizio saranno la prima occasione in cui scendere in piazza dopo un’estate rovente, in cui il Governo, la giunta comunale e la questura hanno dimostrato, con gli sgomberi di Cinecittà e Piazza Indipendenza, quale sia l’unico piano politico per il futuro delle istanze sociali: l’uso della forza . La sfida della due giorni sarà costituire un primo momento in cui uscire dall’angolo dove i gruppi di potere della città stanno tentando di mettere coloro che lottano per un mondo diverso.

Un’importante opportunità per dare un segnale forte e unitario tenendo insieme le criticità della Tiburtina e di tutta la città, dalla sanatoria regionale per le case popolari alla delibera regionale per l’emergenza abitativa, dagli sgomberi forzati dei migranti ai tentativi di infiltrazione delle organizzazioni neofasciste, dalla riconversione degli edifici abbandonati alla lotta alla cementificazione, dall’attacco agli spazi sociali alle lotte nel mondo del lavoro.

 

San Basilio, storie de Roma

Nodo Territoriale Tiburtina

 

manifesto definitivo 2017

 

Street Jam vol.4 – 2/7/2017

      2 LUGLIO 2017

STREET JAM VOL. 4

Dalle 16

Torneo 3vs3
Iscrizione gratuita – per iscrizioni scrivere nome squadra e numero partecipanti nella bacheca dell’evento fb—-> https://www.facebook.com/events/898299450311040) – info e regolamento coming soon

Playground con Dj set e Open mic

Birra autoprodotta, punto ristoro, serigrafia e tanto altro

La street jam è un evento autogestito che da quattro anni cerca di opporsi al deserto in cui è lasciata la nostra città e in particolare la nostra periferia e il suo parco…

La street jam è un evento totalmente gratuito perché va contro la logica del fare profitto sulla socialità!

La street jam è un evento autofinanziato perché vogliamo qualcosa di diverso dai tornei con mega sponsor miliardari, un momento di socialità reale che faccia vivere le nostre strade!

VIVI ED AMA LA STRADA!

StreetJAMvol4.02

9/10 Giugno Gran festa del Mammut 3.0

 

9 e 10 Giugno Gran festa del Comitato Mammut

al campo riqualificato di via Pio Briziarelli!

Venerdì 9 Giugno:

dalle 10:30 apertura iscrizioni torneo di calcio e pallavolo

dalle 16:30 inizio tornei

dalle 20 cena popolare

dalle 21 proiezione del documentario “San Basilio, storie de Roma”, sulla lotta per la casa ieri ed oggi (maggiori info su http://www.progettosanbasilio.org)

a seguire musica e balli popolari

Sabato 10 Giugno:

dalle 16:30 inizio tornei

dalle 18:30 spettacolo di burattini

dalle 20 cena popolare

dalle 21 proiezioni sulle attività di un anno di comitato

dalle 22 balli di gruppo con Tiziana!

Durante tutte le giornate banchetti informativi, autoproduzioni, mercatini artigianali

Per il terzo anno il Comitato Mammut organizza una grande festa di quartiere al campo riqualificato di via Pio Briziarelli. Un momento conviviale per stare tutti e tutte insieme al termine di un anno ricco di attività, dai progetti con le scuole del territorio all’apertura della nuova sede, dall’avvio del percorso partecipato sul futuro del Parco Cicogna alle iniziative in difesa delle case popolari, dalla tutela del campo riqualificato alla realizzazione di nuovi murales.

La festa avrà luogo al campo Mammut, da un anno e mezzo manutenuto e reso fruibile ai ragazzi del quartiere dal Comitato e dagli abitanti del quartiere, senza fondi, finanzamenti o appartentamenti politici. Questo spazio, nel tempo, è diventato un punto di riferimento per grandi e piccoli delle zone limitrofe che, al pari di altre periferie romane, difettano di spazi di socialità e cultura.

Non siamo un’istituzione né tantomeno vogliamo esserlo; pretendiamo, però, che realtà locali come il Comitato e gli abitanti siano interlocutori fondamentali nelle decisioni sul territorio. A partire proprio dal Parco Cicogna e dal campo di via Briziarelli, il Comitato non ha nessuna intenzione di appropriarsene né tantomeno di privatizzarli, ma si batterà affinché quello spazio verde sia di proprietà pubblica e non bersaglio di speculazioni.

Qui ci manca tutto… non ci serve niente!

UNITI SI VINCE

CdQ Mammut

locandinafestaWEB